Verso nuovo Dpcm: ipotesi chiusura palestre, cinema e teatri

Chiusura di bar e ristoranti dalle 18 – fatta salva la possibilità di fare asporto – mentre i negozi rimarranno aperti. Chiusura per palestre, cinema e teatri, costretti a tirare giù le saracinesche. Questa, a quanto apprende l’Adnkronos da autorevoli fonti, l’ipotesi a cui lavora il governo, Ipotesi sul tavolo della riunione tra il premier Giuseppe Conte e i capidelegazione delle forze di maggioranza, sospesa in attesa di vagliare i profili di economicità dei ristori per salvaguardare le categorie più colpite dal nuovo giro di vite allo studio del governo per fronteggiare la seconda ondata di covid-19.

Anticipare la chiusura dei bar e dei ristoranti alle 18, si apprende ancora, non comporterà un divieto di circolazione anticipato allo stesso orario, ovvero al tardo pomeriggio. Le stesse fonti spiegano che decisivo sarà ora il confronto con il Comitato tecnico scientifico e le regioni sulla nuova stretta. La prosecuzione della riunione tra Conte e capidelegazione non è ancora stata fissata, si attende la verifica dei dicasteri economici sui ristori.  adnkronos

A dirsi però “contraria a misure drastiche” è la ministra Teresa Bellanova, come confermano fonti di Italia viva, che ha evidenziato le “pesantissime ricadute” che potrebbero in questo caso nuovamente riversarsi sulla filiera agroalimentare, legata alla ristorazione per un valore di circa il 40%.

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