Tariq Ramadan indagato per stupro su una quinta donna

L’islamologo Tariq Ramadan, svizzero di origine egiziana, nipote del fondatore egiziano dei Fratelli Musulmani, già oggetto di procedure giudiziarie per il presunto stupro su quattro donne, è ora indagato per violenze sessuali su una quinta donna.

E’ quanto rivela France Info precisando che i fatti, denunciati da una delle sue prime accusatrici, risalirebbero al biennio 2013-2014. Questa iscrizione nel registro degli indagati era stata invocata nella primavera 2018 dalla procura di Parigi ma venne sospesa dai giudici, che ora hanno però deciso di procedere come richiesto.

Ramadan, sposato e padre di 4 figli, lavora come consulente in diverse commissioni collegate al Parlamento europeo di Bruxelles.

Tariq Ramadan si rifiuta di condannare le mutilazioni genitali sulle bambine. Tre anni fa, lo studioso islamico, ben conosciuto in Francia, ha reagito  ad una controversia sulle mutilazioni femminili nata negli Stati Uniti dove, l’imam del Centro islamico di Falls Church, in Virginia, ha raccomandato agli inizi di giugno di praticare la circoncisione femminile per impedire la “ipersessualità” nelle donne. Dal suo discorso è scaturita un’accesa polemica e il leader musulmano ha fatto rapidamente marcia indietro per “chiedere scusa a coloro che ha offeso.”

Tariq è intervenuto dicendo che le MGF “sono parte delle tradizioni dell’Islam” e non dovrebbero essere discusse con i non-musulmani. Poi, atteggiandosi a vittima, ha detto “Non ascoltate l’islamofobia”

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