Docente decapitato e chiese bruciate, Meluzzi: la nostra civiltà è in pericolo

L’ondata migrazionista è una minaccia per la nostra cultura. Ne è certo il prof. Alessandro Meluzzi che commenta la terribile vicenda del professore decapitato a Parigi e gli atti vandalici anti-cristiani che stanno distruggendo le nostre chiese, memoria della nostra civiltà.

Il docente decapitato a Parigi deve diventare una specie di santo laico della laicità dello Stato e della nostra civiltà giudaico-cristiana. Il fatto che un 18enne, che non era un terrorista dell’Isis, abbia potuto tagliare la testa in un sobborgo di Parigi; il fatto che vediamo croci sradicate sui tetti delle chiese, in Inghilterra come in Francia; il fatto che vediamo cattedrali incendiate, chiese romaniche, memoria della nostra civiltà – qualunque cosa uno ne pensi – fondamentali per la conservazione della nostra identità, ci fa pensare che la cultura in cui siamo vissuti e cresciuti è fortemente minacciata. Ci fa pensare che questa ondata migrazionistala cultura cinese meccanizzata, robotizzata e zombizzata, quella musulmana assolutamente rigida e incapace di accettare i principi dell’individuo, della libertà e dell’autodeterminazione della coscienzaè una terribile minaccia della cultura in cui noi siamo cresciuti e che avremmo voluto lasciare in eredità ai nostri figli ed ai nostri nipoti.

Come si è potuti arrivare a questo tracollo? Come si è potuti arrivare a questa caduta generale di difesa? Non è solo il politically correct, ma una strategia generale che riguarda anche quello che sta accadendo in questi giorni intorno alla vicenda del Covid. Abbiamo il dovere di denunciarlo e di ricordarlo ogni giorno perché la nostra civiltà, tutto sommato, questa civiltà cristiana, è stata la migliore  fino ad ora sotto il cielo.

Da “fatti e disfatti” buona serata a tutti.”

Alessandro Meluzzi – Medico Psichiatra, Psicologo, Psicoterapeuta, Criminologo. Docente Psichiatra forense. Primate Metropolita Chiesa Ortodossa Italiana

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