Il prof. Alessandro Meluzzi intervine a Quarta Repubblica commentando l’immigrazione clandestina fuori controllo: “Quello che prevale è il senso di rassegnazione. L’Italia ormai è il ventre mollissimo di questa Europa: un grande campo profughi e hotspot dell’Europa. Per una serie di cortocircuiti ideologici l’Italia è semplicemente condannata. Conviene prepararsi. Basterebbe copiare dagli altri Paesi, ma qui ma qui il problema è l’Italia. Se da un lato resteremo blindati dal resto d’Europa ai confini, dall’altro resteremo l’unico Paese che non ha difesa delle frontiere nazionali. La nostra sorte è segnata: non si tratta di alcun complottismo; c’è semplicemente un differenziale economico del Pil procapite tra i paesi africani e l’Europa.
C’è un desiderio mercantile legittimo in fondo nel voler venire a vivere qua. Certo non siamo l’Argentina dell’Ottocento, considerando che la penisola italiana consta di una popolazione autoctona con una densitĂ abitativa di circa 180 abitanti per chilometro quadrato, ma questo ci da’ la misura di quale sarĂ la catastrofe demografica, sociale, culturale ma soprattutto economica. Un costo improduttivo per l’Erario che produrrĂ degli effetti inimmaginabili. Non c’entrano nĂ© la umanitarismo nĂ© qualsiasi altra balla sulla cooperazione. Piuttosto siamo realisti e cominciamo a prepararci per diventare un grande hotspot dell’Europa e può darsi che vivremo benissimo mangiando couscous.”
