Navalny, Cremlino smentisce Conte: “Putin non gli ha promesso alcuna commissione”

“Non escludo che ci possa essere stato un equivoco”. Il portavoce del Cremlino Dmitry Peskov ha smentito così le informazioni secondo cui il presidente russo Vladimir Putin avrebbe promesso al premier Giuseppe Conte, nel corso di un colloquio telefonico avuto il 26 agosto scorso, di creare una commissione d’inchiesta sul presunto avvelenamento di Alexei Navalny.

“Invece, la situazione riguardante il paziente a Berlino è stata discussa”, ha precisato Peskov, secondo il quale quello che Putin ha detto a Conte è che “una pre-indagine è in corso da un po’ di tempo”.

In un’intervista al Foglio pubblicata questa mattina, Conte ha detto: “Il presidente Putin mi ha anticipato che avrebbe costituito una commissione di inchiesta e si è detto pronto a collaborare con le autorità tedesche”.

Nel comunicato del 26 agosto scorso diffuso dal Cremlino si leggeva: “Putin ha sottolineato che le accuse infondate relative alla situazione di Navalny sono inaccettabili e che la Russia è interessata da una indagine imparziale sull’incidente”. Il comunicato di Palazzo Chigi, invece, non ne faceva menzione, limitandosi a riferire che nel corso del colloquio si era parlato anche del caso Navalny. adnkronos

SOSTIENI IMOLAOGGI
il sito di informazione libera diretto da Armando Manocchia

IBAN: IT59R0538721000000003468037 BIC BPMOIT22XXX
Postepay 5333 1711 3273 2534
Codice Fiscale: MNCRND56A30F717K