Il calcio, il covid, il ritorno

Lo sport rappresenta una importantissima possibilità dell’uomo di mettersi in competizione: che sia contro se stesso, o con gli altri, di superarsi è una costante. Sono tanti gli sport che mettono a disposizione un gran numero di eventi, dando così agli appassionati un motivo in più di aggregazione. Ebbene, la parola aggregazione, in questa situazione in cui il mondo si trova, assume un connotato particolarmente utopistico: l’impossibilità di frequentare dei luoghi nei quali condividere le proprie passioni sportive, tende a rendere la situazione più difficile. Prendiamo in considerazione lo sport più seguito: il calcio; la situazione ha portato una serie di regolamenti attraverso i quali bloccate delle manifestazioni per garantire una riduzione dei contagi di Covid-19. I campi da gioco, a causa del gran numero di tifosi sugli spalti, non erano il luogo migliore su cui stare, per evitare i contaggi di massa ancora più numerosi. Ovviamente anche i posti, nei quali si parla normalmente di calcio, sono stati chiusi, con tutte le ritorsioni economiche del caso. Si sa, il calcio rappresenta un’economia che si muove in vari ambiti: dalla semplice partita al merchandising, ai diritti televisivi, alle scommesse dei siti preposti come accade anche verso altri eventi, sui quali c’è, solitamente, la possibilità di usufruire dei codici promozionali sportivi forniti da diverse piattaforme come quella di Codice Bonus che in questo momento offre soltanto delle promozioni per le puntate sull’eSport che causa Coronavirus non è mai stato sospeso.
Come si sa, il nemico è comune, un nemico che ha dato a tutti un forte schiaffo, dal quale sembra molto difficile riprendersi.

La ripresa avverrà

L’aspetto principale sul quale ragionare è il futuro: ogni azienda cerca di pensare al fatto che questa sia una crisi passeggera è che dopo tutto si sistemerà. Il problema è il presente: famiglie che si trovano in situazioni insostenibili, dipendenti messi in cassa integrazione, amministratori che con pochi euro cercano di andare avanti, sperando in una ripresa agevolata per la ripartenza… Insomma, di questo tipo siamo, più o meno tutti, nella stessa situazione.
Tutti ora, a parte le ditte che si occupano di beni di prima necessità e farmaci, guadagnano meno è tutto ciò che ruota attorno al calcio, ad altri sport, e al mondo in generale si ritrova in deficit.
Ovviamente la situazione tenderà a migliorare, come insegna la storia quando si parla di guerre e c’è chi, ai vertici dell’ordinamento calcistico, cerca di riportare le cose alla normalità: alcuni campionati vorranno riprendere, come la Bundesliga, che dal 15 maggio è operativa. Sicuramente la ripresa sarà difficile per tutti ma ci si aspetta un aumento, soprattutto legato agli spettatori, sul flusso di visibilità del campionato tedesco in ogni canale. Oltre la Bundesliga sono anche altre leghe che cercano di capire come organizzare il tutto, tenendo conto delle decisioni governative.

Cosa accade nel mondo delle scommesse.

Come abbiamo detto, tanti settori si ritrovano in difficoltà. Le scommesse per esempio, essendoci eventi sportivi e calcistici a disposizione, si ritrovano ad essere in una situazione di riduzione lavorativa e di stallo, proprio perché non si può scommettere se un evento che non viene disputato. Pensare al fatto che, ci sono dei settori che sono in crescita e non necessitano di un campo da gioco: gli e-sports. Che siano di derivazione calcistica o meno, questa tipologia di eventi offre una grande possibilità nelle puntate, soprattutto in virtù del fatto che per organizzare l’evento è necessario semplicemente un computer.

Consci del fatto che questo sia un momento negativamente passeggero, siamo sicuri che tutto si risolverà, basta solo avere pazienza.

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