Camera: durissimo intervento di Borghi contro Conte

Duro intervento, nell’Emiciclo della Camera, del deputato della Lega Claudio Borghi, contro il presidente del Consiglio Giuseppe Conte e il ministro dell’Economia e delle Finanze Roberto Gualtieri. ”Una sola cosa doveva essere fatta”, ha spiegato il parlamentare tra il brusio della maggioranza dopo l’informativa in Aula del premier sulla fase due dell’emergenza coronavirus, ‘‘inondare l’Italia di liquidita’ a fondo perduto, pagare stipendi e cancellare le tasse. Tutti hanno subito stanziato le risorse necessarie, noi no, noi abbiamo dovuto aspettare. Mentre da altre parti fluivano miliardi – ha continuato – abbiamo dovuto vedere Conte e Gualtieri andare senza nessun mandato a domandare pieta’ all’Unione europea, implorando per avere le cose sbagliate. Presidente”.

Borghi rivolgendosi a Conte ha aggiunto: ”E’ nota la sua riluttanza a studiare dossier, ma se avesse deciso di seguire la legge e venire in Parlamento con un atto di indirizzo avrebbe potuto sentire cose interessanti, magari dalla sua stessa maggioranza. Si e’ passati da eurobond si’ e Mes no, a eurobond no e Mes si’ perche’ lo vuole la Spagna: cosa non vera perche’ la Spagna, il Mes, non lo vuole. Il Recovery fund non e’ un’idea nostra, ma francese”.

”Le bugie di Conte e Gualtieri all’estero stanno diventando un caso di studio. Il risultato e’ la reputazione azzerata. Il tocco di classe finale e’ che il decreto aprile forse esce a maggio. Povera Italia, tanto bella quanto sfortunata”, ha ironizzato. ”Abbiamo dovuto affrontare questa crisi con un premier inventato e un ministro per caso. Per uno strano scherzo del destino ci sono capitati Fracchia e Pinocchio. Basta Meccanismo europeo di stabilita’, basta dpcm”.

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