Coronavirus, 47enne muore in casa. “Abbandonati dalle istituzioni”

Gira fra i social ma ormai anche su diversi siti un filmato che suscita molto scalpore. Per dovere di cronaca pubblichiamo le immagini che consigliamo di non mostrare a bambini e a un pubblico sensibile.

“Le istituzioni devono aiutarci siamo da 24 ore chiusi in casa con mia sorella morta”. A parlare in un filmato postato su Facebook è Luca Franzese, fratello di Teresa, 47enne napoletana deceduta sabato sera, nella propria abitazione in piazza Carlo III. “Siamo in attesa da 24 ore dell’esito del tampone per il Coronavirus nessuno ci ha fatto sapere nulla e siamo completamente abbandonati a noi stessi”. Franzese parla alla camera e dietro di lui si vede la sorella deceduta, qualche ora dopo scoprirà che Teresa era positiva al tampone come lui stesso dichiara in un altro filmato. Come scrive Il Mattino, nell’appartamento, oltre al fratello di Teresa e la salma della giovane donna sono presenti i due genitori anziani e un’altra sorella con il marito e due figli.

I sette familiari si sono autoisolati nel loro appartamento ma “nessuno fornisce indicazioni su cosa fare e anche le pompe funebri ovviamente non vengono fino all’esito del tampone”. Nel videomessaggio che sta rimbalzando sui social, Luca con parole dure e immagini altrettanto dure, denuncia la sensazione di “abbandono” che con tutti i familiari sta vivendo in queste ore. “Mia sorella si è sentita male ieri pomeriggio e non ha più ripreso coscienza – spiega Franzese nel video – ho iniziato a praticare un massaggio cardiaco e abbiamo chiamato il 118”. Successivamente all’arrivo dei paramedici, nessuna manovra rianimativa è servita per la 47enne deceduta ed è stato allora che i parenti hanno cominciato a sospettare la presenza del virus.

“Mia sorella ha avuto un’influenza con sintomi compatibili al Coronavirus, prima di morire e abbiamo insistito per farle fare il tampone dal 118 – racconta Luca – gli operatori non avevano il kit e sono tornati una seconda volta in tarda serata per effettuare il tampone”. “Da quel momento nessuno ci ha dato indicazioni su come comportarci ma ci hanno abbandonato a noi stessi- aggiunge Franzese – mia sorella è qui nel letto e noi siamo ostaggio in casa, vorremmo solo sapere cosa fare e chi si sta occupando di noi”. La donna, fanno sapere i parenti, soffriva di epilessia ma seguiva una terapia e non aveva altre patologie a carico. Anche il 118 intervenuto sabato sera è in isolamento e non ha prestato servizio dopo la vicinanza con il caso sospetto.

“Il tampone di Teresa è positivo” in un altro videomessaggio la comunicazione sempre dal fratello della positività della ragazza al Covid-19 . www.affaritaliani.it

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