Arabia Saudita: strutture petrolifere attaccate con droni bomba

Due strutture della compagnia petrolifera saudita “Aramco” sono state colpite con un attacco lanciato utilizzando dei droni bomba. Secondo quanto i legge in un comunicato diffuso oggi dal ministero dell’Interno dell’Arabia Saudita, questi attacchi hanno causato incendi nelle strutture di “Aramco”, aggiungendo che le fiamme sono sotto controllo.

Una delle strutture si trova ad Abqaiq, vicino a Dammam, nella provincia orientale del regno. L’altra struttura è situata nel giacimento petrolifero di Hijrat Khurais.

“Alle 4 del mattino di sabato ora locale (le 5 del mattino in Italia), i team della sicurezza industriale di ‘Aramco’ hanno dovuto domare due incendi in due delle strutture dell’azienda ad Abqaiq e Khurais dopo essere stati presi di mira dai droni … i due incendi sono stati controllati e contenuti e le autorità correlate hanno iniziato a indagare”, ha detto il ministero in una dichiarazione. Al momento l’attacco non è stato ancora rivendicato ma si ritiene che sia opera dei ribelli sciiti filo-iraniani Houthi dello Yemen. Agenzia Nova

(ansa) Riad ha fermato temporaneamente la produzione nelle due raffinerie saudite della Aramco oggetto di attacchi con droni rivendicati dai ribelli yemeniti, interrompendo circa metà della produzione totale della società. Lo ha reso noto il ministero dell’energia saudita. La decisione, ha aggiunto, porterà allo stop di circa 5,7 milioni di barili al giorno, pari al 50% della produzione complessiva.

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