Ancora stallo per la questione della nave Open Arms, dopo sei giorni trascorsi nel Mediterraneo, l’imbarcazione della ong spagnola Proactiva con a bordo 121 clandestini in un comunicato ha fatto sapere che se la situazione a bordo si aggravasse entreranno in acque italiane. “Gli stati europei dimostrano il loro coraggio voltandosi dall’altra parte”. Ha denunciato su twitter la ong tornando a chiedere un “porto sicuro subito”.
Secca la replica del Viminale che precisa che la posizione del governo italiano non cambia, anche a fronte del ricorso della ong alla procura dei minori. La nave è spagnola e gli immigrati a bordo sono sotto la diretta responsabilità di Madrid. Non si comprende la richiesta alla magistratura italiana, a meno che la ong non voglia mettere in pratica l’ennesima provocazione per portare gli immigrati nel nostro Paese, magari dopo aver precostituito le “condizioni di necessità”.