La vicenda di San Mauro Pascoli, sindaco Pd accecato dall’odio

Meglio un puttaniere che un ladro razzista” – “Bologna, 12 giugno. La vicenda del Sindaco di San Mauro Pascoli, Luciana Garbuglia, rimbalza nei palazzi di viale Aldo Moro dove il consigliere della Lega, Massimiliano Pompignoli, denuncia “l’imbarazzante silenzio dei vertici regionali del partito democratico.”

“Mi riferisco in particolare al segretario Calvano che è sempre prodigo di condanne e pregiudizi nei confronti degli avversari politici ma che sulla vicenda non ha battuto ciglio. E pensare che la sinistra ci ha abituato ad arringhe infuocate in difesa delle Istituzioni, salvo poi declinarle solo quando le conviene. Come si è visto nel caso della Garbuglia, dove a ‘bucare lo schermo’ non è soltanto la demonizzazione dell’avversario da parte di un Sindaco accecato dall’odio e dalla consapevolezza di aver vinto per una manciata di voti (53 per l’appunto), ma anche e soprattutto il silenzio assordante del suo partito che così facendo non soltanto la giustifica, ma pare assecondarla.

Perché se è vero che il rispetto per le Istituzioni viene prima di tutto, è anche vero che queste non hanno colore e che se si vuole difenderle lo si deve fare a prescindere dalla simpatia per questo o quel Ministro. Cosa che invece il Pd regionale dimentica a dimostrazione del fatto che se l’offesa interessa il titolare del Viminale e Segretario della Lega, allora è tollerabile. E non importa se a pronunciarla è stato un Sindaco della Repubblica che è pure insegnante.

Per questa gente tutto è lecito, compresa la diffamazione di un Ministro. Peccato che quel senso di impunità che scorre nelle vene della sinistra romagnola sia prossimo alla pensione. E non per ‘colpa’ della Lega ma per merito dei cittadini, che da questo Pd, arrogante e aggressivo, ha preso le distanze. Non sarebbe male se lo facesse lo stesso Calvano, magari sfiduciando la stessa Garbuglia”.

Beatrice Lamio
Ufficio Stampa Lega Romagna
Cell:3483195522

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