ONU: in Tunisia campo profughi “per 25mila libici in fuga dalla guerra”

TUNISI, 28 MAG – Nell’ottica di un’eventuale escalation in Libia e della possibilità di un afflusso massiccio di rifugiati in Tunisia, l’Alto Commissariato delle Nazioni Unite per i Rifugiati (Unhcr) ha tenuto una serie di riunioni con i rappresentanti del governo di Tunisi, dell’Organizzazione internazionale per le migrazioni (Oim) e di altre parti interessate dalla situazione in Libia, per “aggiornare il piano di emergenza e controllare i meccanismi d’intervento alla luce degli sviluppi nel Paese”. Lo ha dichiarato il coordinatore in Tunisia delle attività dell’Unchr, Naoufel Tounsi, al settimanale “Assabah al-Osbouii”.

Il piano di emergenza, ha sottolineato Tounsi, è stato stabilito nell’eventualità di un afflusso di 25 mila persone in fuga dalla Libia in Tunisia. Esso prevede la localizzazione di campi per ospitare rifugiati e il controllo della qualità degli aiuti che saranno forniti.

Il 16 maggio scorso alcuni rappresentanti dell’Organizzazione mondiale della sanità (Oms), dell’Unhcr e della Direzione regionale del ministero della Salute tunisino hanno visitato le delegazioni di frontiera di Dhehiba e Remada, vicino al confine libico, nel governatorato di Tataouine, per reperire le risorse logistiche e umane disponibili nei rispettivi distretti sanitari. Secondo le ultime rilevazioni dell’Ufficio delle Nazioni Unite per gli Affari umanitari (Ocha) gli sfollati a Tripoli e dintorni dall’inizio del conflitto armato sono 82.300. ANSAMED

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