Il salvataggio dei pescherecci italiani presso acque libiche è falso

L’origine della vicenda – Quanto riportato da organi di stampa “circa un salvataggio della Marina di alcuni pescherecci nei pressi delle acque libiche è falso. Appresa la notizia abbiamo provveduto a rimuovere il tweet precedente“.

E’ quanto scrive su Twitter il ministero della Difesa, smentendo la notizia secondo cui due pattugliatori della Marina militare sarebbero intervenuti in “soccorso” di nove pescherecci italiani che stavano pescando a ridosso delle acque territoriali libiche e che sarebbero stati presi di mira da alcune motovedette libiche con il possibile intento di sequestrarli.

Su questo episodio il ministero della Difesa aveva scritto un tweet in cui si leggeva: “4 maggio Pescherecci italiani nel mirino delle motovedette libiche salvati dalla Marina Militare. Il ministro Elisabetta Trenta si complimenta: grazie al coraggio e alla professionalità si è evitato il peggio“. Questo tweet è stato rimosso dopo pochi minuti, poi ne è stato scritto un altro con la smentita.

il M5s: “Non ci era mai capitato prima di vedere un ministero, l’istituzione, usata a fini elettorali. In questo caso per attaccare il ministro della Difesa Elisabetta Trenta. Oggi il ministero della Difesa, dunque l’istituzione, non il ministro Trenta, ha rettificato un tweet errato. Una sciocchezza nell’ordinario quotidiano. E cosa è accaduto? È accaduto che il Viminale ha attaccato senza alcun motivo la ministra”. Lo scrive il M5S sul blog delle Stelle in un post in cui avverte: “oggi si è superata la linea rossa, la Trenta non si tocca”. ANSA

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