La Lega rinuncia a Borghezio perché si sta omologando al ”sistema”?

Scrive l’onorevole Mario Borghezio

Cari amici,

nel momento in cui, dopo quasi un trentennio, sto per abbandonare (non per volontà popolare) la rappresentanza pubblica e parlamentare della Lega Nord, sento il dovere morale e politico di rivolgervi queste parole di testimonianza e di indicazione per il futuro politico della nostra battaglia identitaria e anti-mondialista.

La nostra Lega, miracolosamente sorta dalla profondità dei valori ancestrali del nostro popolo, può correre un solo pericolo: quello di omologarsi al ‘sistema’ per pure ragioni di opportunità. Non dovete permetterlo!

Ritengo di aver fatto, con assoluta onestà e dedizione alla nostra causa, quanto necessario, ricevendo da parte della militanza leghista – quella nuova compresa – un eccezionale sostegno con meravigliose attestazioni di stima; la più importante, in assoluto, quella dell’UNAC, istituzione di rappresentanza degli amati Carabinieri.

Sono convinto di aver sempre saputo e voluto evitare ogni e qualsiasi ‘mala gestio’ dei fondi pubblici, avvertendo per tempo i dirigenti che non ritenevo avessero vigilato a sufficienza e l’ho fatto – ovviamente – anche in questi anni al Parlamento Europeo.

Ho dato sempre fastidio, dentro e fuori dalla Lega. Ne sono consapevole e – consentitemi – estremamente fiero.

La nostra battaglia è nelle vostre mani. Vi chiedo pertanto di non mollare mai.

Il vostro umile soldato politico leghista,

Mario Borghezio – – Eurodeputato

Membro del Bureau della Commissione Esteri (AFET)

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