Pd, Zingaretti: “Conte attaccato perché Italia non conta niente”

“Ho fatto il parlamentare europeo per quattro anni e la cosa drammatica dell’altro giorno era innanzitutto l’Aula vuota di fronte al fatto che parlava il presidente del Consiglio della Repubblica italiana: credo che non sia mai successa una cosa del genere. Il primo segnale che viene da quel Parlamento è il crollo della credibilità del nostro Paese”. A commentare l’attacco al premier Conte durante la plenaria di Strasburgo è Nicola Zingaretti, candidato alla segreteria del Pd, oggi ospite di ‘Circo massimo’ su Radio Capital.

“Dentro un dibattito parlamentare -ha aggiunto – mi sorprende che ora si lamentino per quella parola detta da Verhofstadt, perché da parlamentare europeo ricordo quando i leghisti contestarono il Presidente della Repubblica Carlo Azeglio Ciampi in un’Aula gremita, perché l’Italia di Ciampi e del centrosinistra era un’Italia che veniva guardata con rispetto e contava molto di più dentro l’Europa e nelle dinamiche intergovernative”.

“Quindi – ha ribadito Zingaretti – il dato dell’intervento del presidente del Consiglio Conte non è questa sceneggiata che ora stanno facendo perché qualcuno esprime ancora in maniera libera le proprie opinioni, ma il fatto che dopo 8-9 mesi di governo l’Italia, quando si presenta in contesti internazionali, non conta più niente”. ADRONOKOS

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