Prodi: con i referendum “crisi della democrazia di oggi”

BRUXELLES, 23 GEN – “Mah, io quando vedo sta roba, non riesco neanche a capacitarmi. Problemi così complessi e raffinati non vanno affrontati con questa superficiale brutalità”. Così Romano Prodi a margine di un evento a Bruxelles commenta con i giornalisti le critiche dell’Italia alla Francia.

“Però siamo in un’epoca in cui si pensa che si possa sempre agire con i sì e con i no, con i referendum” quindi anche questo episodio appartiene alla “crisi della democrazia di oggi”.

(askanews) Un cambiamento di prospettiva politica in Italia oggi è possibile solo se ci sono rotture all’interno della maggioranza di governo, perché l’opposizione non ha i numeri. Lo ha detto durante una conferenza stampa oggi a Bruxelles l’ex premier ed ex presidente della Commissione Europea Romano Prodi.

In Italia, ha detto rispondendo a una domanda dei giornalisti sulle prospettive del centro sinistra in vista delle elezioni europee, oggi “c’è un’opposizione ma non c’è un’alternativa”, perché “non ci sono i numeri che possano visibilmente sostituire nel breve termine” l’attuale maggioranza di governo.”A meno che non si formi un’alternativa, sarà difficile avere un cambiamento. Solo se c’è una lotta interna alla maggioranza” questo potrà accadere, ha sottolineato.”Non è impensabile, ma è non è facile, perché il potere è un forte collante, il più forte collante al mondo”, ha concluso Prodi.

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