BRASILIA, 12 DIC – La cancelliera tedesca Angela Merkel ha dichiarato oggi che il futuro presidente brasiliano Jair Bolsonaro sarà un ostacolo alla firma di un trattato Ue-Mercosur, tema discusso la scorsa settimana a Brasilia dai ministri degli Esteri del gruppo di Paesi sudamericani. Merkel ha affermato durante un incontro con i parlamentari tedeschi che l’arrivo di Bolsonaro al potere in Brasile a gennaio renderà la firma di un accordo di libero scambio “più difficile”, secondo quanto riferito dal sito del giornale brasiliano Folha de Sao Paulo.
Le perplessità di Merkel nei confronti di Bolsonaro si uniscono a quanto detto dieci giorni fa dal presidente francese Emmanuel Macron, che ha dichiarato nel corso di una visita in Argentina che Parigi non siglerà il patto tra i blocchi se Bolsonaro non la smetterà di minacciare la possibile uscita del Paese sudamericano dall’Accordo di Parigi sul clima. (ANSA)
Il Mercosur (Mercato Comune del Sud) è una zona di mercato comune che comprende attualmente Argentina, Brasile, Paraguay e Uruguay
Bisogna poi considerare come l’omogeneizzazione delle norme provocherebbe l’importazione massiccia di generi alimentari dal Sud America, che danneggerebbe gravemente i piccoli produttori europei e favorirebbe processi di contraffazione dei prodotti tipici locali in Europa, nonché della nascita o dello sviluppo ancora maggiore di grandi catene di distribuzione internazionali. Sono emblematiche a tale proposito le parole di Macri:
«Vogliamo smettere di essere il granaio del mondo per diventare il supermercato del mondo».
Fatte queste considerazioni, bisogna tenere presente come la creazione di aree di libero scambio vada a vantaggio esclusivo delle grandi imprese internazionali, e che i popoli europei e sudamericani hanno lo stesso nemico da combattere, ovvero il capitale internazionale. Per citare ancora le parole di Mattarella, non è vero che questa operazione sarebbe nell’interesse di tutti, ma solo dei padroni, che siano europei o sudamericani.