Ucraina, Kiev mostra i muscoli… alla Russia!

Appelli alla Nato e richieste di aiuto alla comunità internazionale. Ma intanto, fra durissime accuse a Putin e foto che lo ritraggono in mimetica fra esercito e tank, Petro Poroshenko e l’Ucraina mostrano i muscoli e si preparano a contrastare “le politiche aggressive di Mosca” nel Mare di Azov, dove il Cremlino ha già operato il sequestro di tre imbarcazioni. Il presidente ucraino si scaglia infatti contro “l’imperatore” Putin, colpevole di gestire il Paese “come una colonia della Federazione”.

Il suo timore – e da qui la richiesta perentoria di intervento all’Alleanza Atlantica, con navi da inviare nel Mare di Azov – è che la Russia stia pianificando una nuova offensiva di terra contro l’Ucraina. Piano che, a suo dire, potrebbe essere scongiurato solo dal “mondo occidentale”, unico in grado di “far ragionare” Mosca.

Intanto, ad alzare ulteriormente la tensione, arriva oggi una nuova accusa alla Russia da parte del ministro ucraino delle Infrastrutture Vladimir Omelyan. Secondo il ministro, Mosca starebbe infatti impedendo la navigazione da e in direzione dei porti ucraini di Mariupol e Berdyansk sul Mare di Azov. Stando alle parole di Omelyan, 35 imbarcazioni sarebbero state bloccate e la navigazione possibile solo in direzione dei porti russi. Accuse smentite da una fonte dell’autorità marittima della Crimea citata dalla Tass, secondo la quale “nessuno blocca le navi, il traffico dipende dalle condizioni meteo”.
La stessa fonte ha sottolineato che le procedure di passaggio attraverso lo Stretto di Kerch prevedono la comunicazione con un preavviso di 48 ore e la conferma 24 ore prima del previsto passaggio. “Le notizie riferite ad imbarcazioni che attendono invano la concessione del permesso di transito attraverso lo Stretto – assicura la fonte – sono false”. adnkronos

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