Banche, Tribunale e avvocati di San Marino in combutta contro cittadini e vittime della malagiustizia?

Comunicato Stampa

(in aggiunta a quello di Marino Cecchetti apparso oggi sull’Informazione di SM http://www.libertas.sm/notizie/2018/01/04/san-marino-prendere-i-soldi-in-banca-e-far-chiudere-il-buco-allo-stato-ecco-come.html )

Con il presente Comunicato Stampa si intende dare un altro esempio, ma in questo caso REALE, di come, alla fine, a San Marino se una Banca crea problemi sono sempre i cittadini a pagare, se poi sono due appoggiate da BCSM…

Sintesi dei fatti e commento:

I funzionari della Banca Commerciale Sammarinese sostanzialmente si appropriano del denaro di una cliente per tentare la fortuna con investimenti ad altissimo rischio mai autorizzati da alcuno.
in combutta con soggetto italiano.

La cliente accortasi del fatto scrive a BCSM (2010) per segnalare la cosa e le viene richiesto di inviare un Esposto Ufficiale cosa che viene fatta prontamente

BCSM risponde dopo circa due anni (2012) asserendo il falso proteggendo così BCS che di lì a poco viene liquidata amministrativamente (senza che nessuno abbia mai preso in esame la questione in oggetto)

ASSET BANCA acquisisce Banca Commerciale e nomina suo Direttore Generale colui che era Vice Direttore in BCS e che materialmente autorizzò ed era responsabile degli investimenti fraudolenti (come dimostrati agli Atti Processuali) di cui all’oggetto e prosegue nella resistenza giudiziaria nei confronti della cliente pur sapendo perfettamente che BCS era nel torto (era verificabile con un semplice click sul computer per verificare se vi erano registrate deleghe come asserito falsamente dalle controparti) adducendo come ragione il fatto che a sentenza avrebbe goduto del Credito d’Imposta promessole dallo Stato al momento dell’acquisizione si BCS.

Asset Banca viene messa in liquidazione amministrativa a sua volta (e ciò in base alla legge sammarinese ferma i procedimenti giudiziari. Però nel contempo permette alla Banca di esigere i propri crediti senza onorare i debiti. L’incostituzionalità di tale legge è, tra l’altro, palese.)

Ora che Asset è passata in Carisp SM (a meno che il quantum venga non venga liquidato da Asset) sia che la Banca liquidi in via transattiva, sia che prosegua la vertenza per avere una sentenza che la obblighi a farlo alla fine i soldi saranno quelli dei sammarinesi.

Si rende noto che solo di danni materiali (tra danno emergente e lucro cessante) si parla di 3.000.000 di euro a cui andranno aggiunti i cosiddetti danni morali ed esistenziali oltre a quanto provocato dalla segnalazione al CRIF della vittima da parte delle Banche con conseguente impossibilità di accesso al credito.

Il procedimento giudiziario (penale prima e civile poi) alla faccia della CEDU gode di questa tempistica:

Denuncia querela 13 Marzo 2012

Archiviazione Giudice Volpinari 5 Settembre 2014

Riapertura Procedimento 21 Agosto 2015

Archiviazione Giudice Morsiani 07/03/2017

Ciò significa che, a prescindere dall’inqualificabile cialtroneria nelle indagini che non prendono in esame capi d’imputazione lapalissiani (segnalati abbondantemente anche dal Giudice delle Appellazioni ma ignorati) per archiviare il procedimento penale prima che si arrivasse alla minacciata AVOCAZIONE (durante il quale i Decreti di BCSM hanno fatto emergere tutte le responsabilità di tutti) ci sono voluti 5 ANNI.

Si sottolinea anche l’inqualificabile comportamento dello Studio Mularoni (procura sia di BCS che di ASSET) che pur sapendo di aver torto (come verificato dal verbale del CdA di BCS, quantomeno dalla data del deposito nel fascicolo dei Decreti commissariali – e se non fosse che erano gli avvocati anche di BCS -) non ha voluto acconsentire a una transazione, giustificando il fatto che a sentenza il suo cliente sarebbe stato rimborsato dallo Stato con recuperi fiscali.

Annoto a questo proposito che vista anche la liquidazione amministrativa del suo cliente, a mio avviso l’Avv Mularoni potrebbe essere considerabile complice in tentata frode ai danni della Repubblica di San Marino.

Inoltre lo Studio Mularoni ( allora con gli avv.Nuzzo e Bussoletti) difendeva anche BCS e portò la resistenza in giudizio fino in Asset (con l’evidente avallo di Giannini e Vigilanza tutta. Da cui ulteriori responsabilità per BCSM) nonostante, visto quanto agli Atti, potesse e avrebbe dovuto transigere o tentarne/accettarne la via quando proposta. Non avendolo fatto, sempre visti Atti e Decreti, la resistenza temeraria c’è eccome e questo credo possa essere anche considerata un’aggravante a quanto sopra.

Aggiungo che forse, salvo manleva da parte dei suoi clienti, addirittura lo Studio Mularoni non è solo complice ma addirittura autore della tentata truffa, avendo consentito di portare tale posizione del suo cliente in palese torto, in seno ad Asset (senza aver tentato di ricomporre la faccenda in via transattiva) dove “nessuno” alla fine avrebbe pagato, tantomeno i soci BCS suoi clienti, se non i cittadini sammarinesi.

Ricordo nel frattempo che l’Avv. Mularoni è stato anche Presidente ABSM, ulteriore aggravante dei suoi comportamenti visto il conflitto d’interessi.

Credo che ciò andrebbe analizzato da Corte dei Conti se ne esiste una, Avvocatura dello Stato, Tribunale e Ordine degli Avvocati.

Stefano Davidson – – OdG Italia 147209

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