Le tasse possono essere divertenti. O almeno, è questa l’idea della Commissione europea, che ha lanciato un portale web educativo per “educare” i giovani sulle tasse. Il portale di chiama Taxedu e sarebbe rivolto a bambini e ragazzi. L’intento è di spiegare cosa siano le imposte e perché riguardano la vita quotidiana di tutti i cittadini, con una particolare attenzione alle tasse in cui incorrono i più giovani quando navigano sulla rete facendo acquisti o scaricando film e brani musicali.
Taxedu contiene una serie di strumenti di apprendimento, giochi, video e altro materiale educativo da usare nelle scuole o direttamente su internet e attraverso un’apposita applicazione. La Commissione vuole “aiutare i nostri giovani cittadini a capire l’importanza di una tassazione equa“, ha spiegato il portavoce della Commissione Ue, Margaritis Schinas. E a conoscere temi delicati come l’elusione e l’evasione fiscali. All’interno del portale si può già trovare il gioco “Taxlandia”, che ha come slogan “le imposte possono essere divertenti”.
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L’iniziativa della Commissione Ue riporta alla mente una vecchia polemica italiana: era il 2007 e l’allora ministro dell’Economia Tommaso Padoa-Schioppa disse in una intervista che “le tasse sono una cosa bellissima, un modo civilissimo di contribuire tutti insieme a beni indispensabili quali istruzione, sicurezza, ambiente e salute”. Il ministro, pero’, non disse nulla su quanto possano essere divertenti.