
L’imam Izzedin Elzir ha annunciato un cambio di rotta. “Lavoreremo da soli” così ha affermato ieri sera a piazzale Michelangelo, dopo un incontro con il rettore dell’UniversitĂ di Firenze, Luigi Dei, e l’ex consigliere comunale Pape Diaw.
Nonostante un lungo periodo di dialogo tra comunitĂ musulmana e istituzioni locali e la “disponibilitĂ ” dei fiorentini di collaborare: “Il comune non si è mosso”. L’imam, quindi, ha annunciato che la loro “pazienza è finita” e che acquisteranno un immobile per realizzare la moschea. Non ha però lasciato trapelare nessuna indiscrezione sulle 3 o 4 proposte in ballo, e ha rinforzato la posizione della comunitĂ del “basta consultazioni”.
Il rettore Dei ha sottolineato l’importanza per una societĂ di avere un luogo di culto, poichè ha la funzione anche di centro d’aggregazione e se tale luogo non è adeguato si creano insoddisfazioni, malessere e ha affermato: “Forse dico una cosa provocatoria ma la moschea è condizione di maggiore sicurezza per tutti”.
Sì Toscana a Sinistra
Sì Toscana a Sinistra ha risposto all’Imam Izzedin Elzir dichiarando di comprendere le motivazioni della comunitĂ ma che il dialogo è fondamentale “servono nuovi ponti fra comunitĂ islamica e istituzioni”. Tommaso Fattori e Paolo Sarti, consiglieri regionali di Sì Toscana a Sinistra hanno definito “incomprensibile” la marcia indietro del Comune.
