L’Italia brucia, mai così da 10 anni. Emergenza a Messina

Dal 15 giugno a oggi sono state 391 le richieste di concorso aereo della flotta di Stato giunte dalle Regioni al Centro operativo aereo unificato (Coau) del Dipartimento della Protezione civile, picco mai raggiunto nello stesso periodo negli ultimi dieci anni. Nel 2007, infatti, erano state 285 le domande, seguito dal 2012 con 233 richieste giunte dal 15 giugno al 10 luglio.

La priorità degli interventi dei mezzi aerei della flotta di Stato sugli incendi in giornate come quella di oggi, nelle quali si registrano oltre 40 richieste di supporto da parte delle Regioni, dipende, ovviamente, dalla vicinanza al fuoco di infrastrutture e abitazioni.

In particolare, oggi, sugli incendi che stanno colpendo Messina, sono intervenuti contemporaneamente fino a un massimo di quattro Canadair del Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco e un elicottero della Marina Militare. A Monterotondo, in provincia di Roma, altra situazione complicata per la vicinanza di infrastrutture e abitazioni, hanno lavorato insieme un Canadair e un elicottero della Difesa, mentre a Magliano Romano e Sacrofano stanno intervenendo ancora un Canadair e due elicotteri della Regione Lazio.

EVACUATA UNIVERSITA’ – Sono oltre una decina i roghi che si sono verificati nella giornata sulle colline della città dello stretto. Evacuata la cittadella universitaria e numerose abitazioni. Nella zona in questione stanno operando ancora diverse squadre di Vigili del Fuoco e due Canadair.

ZONE SENZ’ACQUA – I roghi hanno distrutto diversi pali dell’elettricità togliendo la corrente alle pompe che servono i serbatoi dell’acqua e questo ha comportato uno stop all’erogazione in molti centri collinari in molti centri collinari non arriva l’acqua.

AUTOSTRADA CHIUSA – Le fiamme, inoltre, hanno imposto la chiusura dell’autostrada Messina-Catania in entrambe le direzioni di marcia. Sulla A18, il fumo ha portato a una serie di tamponamenti che hanno causato due feriti, tra cui una donna incinta. ADNKRONOS

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