Bergoglio alla Via Crucis: “Vergogna per il sangue dei migranti”

“Vergogna per tutte le immagini di devastazione, di distruzione e di naufragio che sono diventate ordinarie nella nostra vita. Vergogna per il sangue innocente che quotidianamente viene versato di donne, di bambini, di immigrati e di persone perseguitate per il colore della loro pelle, oppure per la loro appartenenza etnica e sociale, e per la loro fede in te”. E’ il grido di papa Francesco, nella sua invocazione al termine della Via Crucis al Colosseo.

“Vergogna – ha detto ancora – per tutte le volte che noi vescovi, sacerdoti, consacrati e consacrate, abbiamo scandalizzato e ferito il tuo corpo, la Chiesa, e abbiamo dimenticato il nostro primo amore, il nostro primo entusiasmo e la nostra totale disponibilità, lasciando arrugginire il nostro cuore e la nostra consacrazione”.

“Vergogna – ha proseguito – per il nostro silenzio dinanzi alle ingiustizie, per le nostre mani pigre nel dare e avide nello strappare e nel conquistare”. “Per la nostra voce squillante nel difendere i nostri interessi e timida nel parlare di quelli altrui. Per i nostri piedi veloci sulla via del male e paralizzati su quella del bene”.

Decine di migliaia i fedeli presenti, tra imponenti misure di sicurezza.

I testi delle meditazioni e delle preghiere proposte per quest’anno per le stazioni della Via Crucis sono stati preparati dalla biblista francese Anne-Marie Pelletier. ansa

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