Il muro di Trump mette a rischio gli uccelli che non vogliono volare

ECO-CATASTROFISMO IMMIGROFILO

Il muro al confine con il Messico che Donald Trump vuole costruire danneggerebbe la fauna selvatica, impedendole di muoversi liberamente (come fa da milioni di anni) per cercare nuovi pascoli e nuovi territori di caccia. Fra le specie minacciate ci sarebbe anche il corridore delle strade, il mitico Beep Beep dei cartoni animati, eternamente inseguito da Wile Coyote. E’ l’allarme lanciato dallo US Fish and Wildlife Service, l’agenzia federale per la protezione della fauna.

Secondo l’organismo, un muro impenetrabile su 3.000 km di confine potrebbe mettere a rischio più di 111 specie minacciate, 108 specie di uccelli migratori, 4 santuari per la fauna selvatica e centri di riproduzione per pesci, oltre a un numero imprecisato di zone umide protette.

I muri già esistenti al confine hanno già avuto un impatto negativo su molte specie, fra le quali il corridore della strada (una specie di cuculo che può volare, ma preferisce correre) e la pecora delle montagne rocciose, un maestoso erbivoro dalle grandi corna. Questi animali devono fare lunghi e pericolosi viaggi per aggirare le barriere e raggiungere nuovi territori per nutrirsi, esponendosi ai predatori.

Se il muro chiudesse tutto il confine, per i naturalisti sarebbero a rischio il giaguaro americano, i lupi grigi e gli ocelot. Una volta esauriti i loro territori di caccia, non potrebbero più cercarne altri oltre frontiera. Anche gli uccelli sarebbero danneggiati indirettamente dalla barriera: animali terrestri meno sani e meno numerosi ridurrebbero il loro nutrimento potenziale. ANSA

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