Riforma, Romano (Pd): “sindaci di capoluogo diventeranno senatori”. Ma non è vero

 

Referendum, gaffe di Romano (Pd): “I sindaci di capoluogo diventeranno senatori”. Ma non è vero (IL FATTOQUOTIDIANO)

Gaffe del deputato Pd e condirettore dell’Unità, Andrea Romano, durante Omnibus (La7). In un vivace confronto col capogruppo della Lega alla Camera, Massimiliano Fedriga, il parlamentare si sofferma sulla riforma del Senato e afferma: “I rappresentanti delle Regioni saranno scelti in conformità alla volontà degli elettori. Alcuni siederanno solo al Consiglio Regionale, altri sia in Consiglio Regionale, sia in Senato. Quindi, sono rappresentanti regionali dei cittadini, insieme ai sindaci delle città capoluogo, che sono 21″.

“Mi dici come vengono scelti i sindaci in conformità alla volontà degli elettori?”, chiede Fedriga. “Sono i sindaci delle 21 città capoluogo” – risponde l’ex Scelta Civica – “non so se le sai”.

“Ma non è vero” – insorge il leghista – “Dove sta scritto? Non hai letto neanche la tua riforma. C’è scritto che sono eletti dai Consigli Regionali”. “Non c’è scritto nella riforma”, mormora la conduttrice Alessandra Sardoni. “Possiamo verificare, secondo me c’è”, insiste il parlamentare dem. “Ma non è vero” – ribatte il deputato della Lega – “E’ assurdo. I promotori del SI’ non hanno neanche letto la riforma che hanno scritto. I sindaci non vengono scelti rispetto alla volontà degli elettori, ma con mandato politico dai Consigli Regionali”. Alessandra Sardoni mostra uno stralcio dell’art. 57, che sbugiarda Romano.

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