“Alla comunità islamica stiamo dando la disponibilità necessaria per la realizzazione della moschea”, una struttura “definitiva” che per il Comune di Firenze rappresenta anche “un’opportunità , perchè così non solo rispettiamo il diritto di preghiera, ma potremo controllare meglio eventuali infiltrazioni di violenti e terroristi nella comunità ”.
Lo sottolinea il sindaco Dario Nardella che aggiunge: “La moschea è la risposta ai tanti centri di preghiera posticci, abusivi, sparsi nella città tra sottoscala e garage, spesso in condizioni sanitarie precarie”. C’è però un paletto che il sindaco ha posto alla comunità : “La condizione per realizzare la moschea è quella di chiudere questi luoghi e di attuare l’accordo sottoscritto lo scorso anno in cui si prevede la promozione delle preghiera in italiano, ma anche un dialogo e un contatto continuo tra le istituzioni e la società civile fiorentina”. In più, conclude, “ci siamo resi disponibili per una soluzione provvisoria, concedendo un’area pubblica” per accogliere “una struttura temporanea. Anche qui però la condizione è che vengano chiusi contestualmente gli altri centri di preghiere inadeguati e spesso non autorizzati”. (Agenzia Dire)“
