Dedicato ai “professionisti” dell’informazione “imparziale e corretta”

 

giornali

Chiedo un minuto di raccoglimento per i giornalisti del servizio pubblico e dei grandi giornaloni “progressisti”, sotto choc…addolorati…depressi… (ma cosa dico? affranti!), improvvisamente caduti in depressione per la inopinata sconfitta della Clinton. Dobbiamo stare vicino a questi paladini della libera informazione, amici, che con il loro duro, sofferto, malpagato lavoro quotidiano (pare che la graziosissima, imparzialissima corrispondente Rai dall’America guadagni solo 200.000 euro l’anno netti) ci aiutano a crescere, culturalmente e spiritualmente, ogni giorno

Come avremmo potuto, noi semplici cittadini, informarci correttamente sulle elezioni americane senza “l’accuratezza, il pluralismo di idee, il rigore narrativo, l’assoluta imparzialità” dei Tg , dei GR e dei principali quotidiani italici? Come avremmo potuto capire che uno era un populista, xenofobo, guerrafondaio e sprovveduto, e l’altra una donna da lodare per l’intemerata correttezza, eroina della pace, delle minoranze, dei poveri, delle donne, dell’ambiente? E qualche ignorantone osa perfino mettere in dubbio la vostra professionalità e il vostro amore per la verita’!

Vi prego, amici che mi leggete, facciamo pervenire ai nostri paladini della libera, pluralista e imparziale informazione (soprattutto pubblica) le nostre sentite condoglianze; facciamo sentire loro tutto il nostro affetto e la nostra riconoscenza per l’impegno profuso ad elevare noi, popolaccio vile ed incolto, al loro sublime livello. Biasimiamo tutti insieme il voto americano di un popolaccio screanzato e irriconoscente che, incurante dei vostri limpidi e disinteressati consigli, ha scelto il Male, anziché il Bene, da voi perfettamente, accoratamente indicati!

Che viltà in quel voto! Che rozzezza! Gente senza cuore vi ha voltato le spalle, disobbedendo ai vostri ammirevoli, illuminati endorsement! Ma noi vi aiuteremo, amici giornalisti imparziali! Vi promettiamo che non solo acquisteremo con gioia, quotidianamente, una copia di Corsera, Repubblica, La Stampa, Messaggero, Sole 24 ore, Avvenire, ma anche che non ci perderemo più un Tg o un GR! Non solo! Vi promettiamo inoltre che quando il governo ci chiederà la miseria di 100 euro per il canone, ne verseremo 200! Vi chiediamo solo una cosa, amici giornalisti: detergete per favore le lacrime dai vostri visi, mettetevi un poco di cerone, ravvivate quegli occhi spenti e depressi, perché vedervi ridotti in questo stato ci fa male, ci inquieta, ci rovina la giornata e ci tiene svegli la notte.

Con infinite riconoscenza e ammirazione. Vostro affezionato utente.

Vincenzo Merlo

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