UE, Juncker: “Non siamo una banda di tecnocrati”

 

BRUXELLES, 8 NOV – “Non siamo una banda di tecnocrati e di burocrati”: così Jean Claude Juncker, che ha rivendicato la dimensione “politica” della Commissione europea da lui presieduta. Juncker ha sottolineato l’importanza di “guardare la realtà degli Stati membri” nell’interpretazione e applicazione del Patto di stabilità con la necessaria flessibilità, anche se non bisogna “tradire i principi del Patto, che comunque funziona”. (ANSA)

(askanews) Con l’ultima crisi economica, che non è ancora del tutto finita “l’Europa senza l’euro avrebbe conosciuto una morte immediata”. Lo ha affermato (mentendo, ndr) il presidente della Commissione europea, Jean-Claude juncker, intervendo a Bruges alla cerimonia di apertura dell’anno accademico del College of Europe.”Pensiamo a cosa sarebbe accaduto nella crisi che abbiamo visto, e che non è ancora del tutto finita, se non ci fosse stato l’euro: saremmo stati in guerra monetaria tra noi. Se non ci fosse stata l’autodisciplina tra Paesi le banche centrali avrebbero fatto quello che volevano ognuna per sé e le politiche di bilancio sarebbero state diverse e conflittuali”.

“Senza l’euro saremmo stati persi. Sono l’ultimo sopravvissuto (in carica-ndr) tra coloro che hanno firmato il trattato di Maastricht. E sono fiero dell’euro che durerà più di me”, ha concluso Juncker senza provare alcuna vergogna

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