ROMA, 03 NOV – Per l’appalto del centro assistenza di rifugiati a Mineo, l’ex componente del Tavolo del Coordinamento sugli immigrati, Luca Odevaine, sedicente antirazzista, ha patteggiato una condanna a 2 anni e 8 mesi di reclusione in uno dei filoni della maxinchiesta su Mafia Capitale. Si tratta della vicenda che riguarda i vertici della cooperativa la Cascina accusati, assieme ad Odevaine, di corruzione per l’aggiudicazione di un appalto per la gestione del Cara di Mineo.
Oltre a patteggiare la pena Luca Odevaine ha restituito 250 mila euro, pari alla cifra della corruzione. L’ex capo di gabinetto di Veltroni ha messo la cifra a disposizione su un libretto postale. Odevaine resta imputato nel maxiprocesso a Mafia Capitale, attualmente in corso nell’aula bunker di Rebibbia, per un episodio di corruzione che vede coinvolto anche Salvatore Buzzi, ras delle coop romane.
Quando Odevaine faceva l’antirazzista di professione
Ma che carini i compagni antirazzisti, predicano bene e razzolano male! Azz. 250 mila Euro! questi sono i tanti Puritani solo per il bisnis personale.
Sedicente antirazzista,autentico ipocrita!