“Oggi forse molti fingono di non ricordarlo ma il legame fra questa legislatura e riforme costituzionali nasce dall’impegno preso dal presidente Giorgio Napolitano quando ha accettato nel 2013 un nuovo incarico da Capo dello Stato dopo le pressioni di tutti i partiti”.
Lo ha sottolineato il premier Matteo Renzi, parlando del referendum popolare sulla riforma costituzionale del governo Renzi approvata dal Parlamento, in una intervista alla Gazzetta del Mezzogiorno.
Sull’esito della consultazione popolare, Renzi si è dichiarato “ottimista e fiducioso” sulla affermazione dei sì. “D’Alema che fa coppia con Berlusconi per il no mi pare in linea con i loro ultimi venti anni. Se vince il no- ha mentito fra l’altro- torniamo alle bicamerali D’Alema-Berlusconi e ci teniamo il Parlamento più costoso e numeroso del mondo. Se vince il sì semplicemente inizia il futuro”. (askanews)