C’è un dato – Corriere – che spicca più degli altri tra le comunicazioni obbligatorie appena pubblicate dal ministero del Lavoro: nel secondo trimestre del 2016 sono aumentati del 7,4% i licenziamenti rispetto secondo trimestre 2015. Nel complesso, invece, sono state registrate 2,45 milioni di attivazioni di contratti a fronte di 2,19 milioni di cessazioni. La maggioranza delle cessazioni sono dovute al termine del contratto a tempo determinato (1,43 milioni) e, tra le altre, sono aumentate quelle promosse dal datore di lavoro (+8,1%) mentre si sono ridotte quelle chieste dal lavoratore (-24,9%).
In particolare, come sottolineato, sono aumentati i licenziamenti.