Festival dell’ipocrisia: trovo vergognoso nominare Errani commissario

 

renzi-errani

Non vorrei parlare del tragico evento, del terremoto in se’, ma del festival dell’ipocrisia andato in scena in ogni forma possibile, dopo il disastro.

Gli ipocriti li avete visti ovunque, anche durante la Messa nel Palazzetto dello Sport di Ascoli Piceno, dove tutti e quattro a mani giunte – Mattarella, Grasso, Boldrini e Renzi  (che con una mano si faceva il segno della Croce e con l’altra leggeva gli sms di Papà Napolitano) hanno fatto la loro pubblica esibizione.

In piu’, sui media di regime, è andata in onda la solita propaganda di governo per aver sospeso il pagamento delle utenze nelle zone terremotate, facendola passare per una straordinaria agevolazione. Mi chiedo: chi dei terremotati usufruisce ora delle utenze, quando è stato distrutto tutto?

Che dire poi di quell’ipocrita di Gramellini che su La Stampa, prendendo spunto dalla polemica sui “profughi” in hotel, ha scritto: “I migranti non stanno in alberghi di lusso ma nelle topaie“? Sulla pagina facebook di IO, gli abbiamo rivoltato contro i suoi stessi insulti  con una gallery che lo smentisce, chiamata “RUTTODROMO di Gramellini”.

Per non parlare dell’inviata di La7: “Direttore, ho mandato la foto della famiglia morta per il crollo del campanile… non so se siete riusciti a vederla, se la volete mandare in onda ….”  dice la Mascioli, cui Mentana risponde con un lapidario “…. o anche no…”.

E che dire di quell’ipocrita di Vespa che a PortaaPorta ha avuto il cotaggio di dire: “Questa sarebbe una bella botta di ripresa per l’economia perché pensi l’edilizia che cosa non potrebbe fare” …”Darà lavoro ad un sacco di gente“, cui ha fatto seguito quell’altro ipocrita di DeliRio che ha prontamente risposto: “Adesso L’Aquila è il più grande cantiere d’Europa e anche l’Emilia è un grandissimo cantiere in crescita, farà PIL” Frasi incommentabili.

Mi viene in mente quel Sindaco di un piccolo Paese colpito dal terremoto, che ha detto: “L’Aquila ancora aspetta, dopo anni, il completamento della ricostruzione, figuriamoci se pensano al mio piccolo paese

Di mirabolanti promesse per una rapida ricostruzione e interventi immediati ne ricordiamo tanti. In materia di terremoti di esempi ne abbiamo a iosa in Italia dove, con la sola eccezione del Friuli, c’è ancora un discreto numero di Cittadini considerati di serie B, ancora nelle Roulotte, nei MAP (Moduli Abitativi Provvisori) e nei Container.

Trovo vergognoso che soltanto oggi, a oltre quattro anni dal terremoto del maggio 2012, a Reggiolo (RE) 24 famiglie (oltre 70 persone) siano potute tornare nella propria abitazione, abbandonata perché resa inagibile dal sisma.

Reggiolo ricostruzione

Trovo vergognoso, e vorrei ribadire a quei sinistri che fanno i bip con il bip degli altri che ad esempio a Bondeno in provincia di Ferrara, che ci siano ancora centinaia di persone costrette a sopravvivere nei container.

Trovo vergognoso che in tutta l’Emilia, dopo oltre 4 anni dal sisma, ci sarebbero ancora oltre 4.500 nuclei familiari che hanno bisogno di assistenza in attesa di poter ritornare nelle loro case, ancora in ricostruzione.

Trovo vergognoso che più di 1200 persone siano ancora ospitate nei cosiddetti MAP, Moduli Abitati Provvisori, veri e propri ‘campi profughi’ dove da 50 mesi sopravvivono centinaia di famiglie emiliane.

Trovo vergognoso che questi terremotati siano comunque stati costretti a pagare tasse e gabelle comunali.

Trovo vergognoso che lo scorso anno, a fronte dei 10 miliardi di euro di danni causati dal terremoto  – a distanza di ben tre anni – i Comuni abbiano ricevuto risarcimenti per soli 600 milioni di euro.

Trovo vergognoso il criterio con il quale vengono risarciti cittadini e microimprese (e grandi aziende che danno lavoro a centinaia di famiglie) che sono state costrette a chiudere, in questi comuni dove Equitalia miete vittime h24.

Trovo vergognoso che in questi comuni non solo si sia arrivati al paradosso di aver pagato la Tasi sulle macerie, ma i sindaci sinistri hanno fatto pagare addirittura la Tasi sulle Roulotte dove ancora i terremotati sono costretti a sopravvivere.

Trovo vergognoso che questi comuni dell’Emilia terremotata, che prima erano stati esentati dall’obbligo di accogliere orde allogene, su sollecitazione dalle politiche criminali della Ue, abbiano dovuto amche ospitare in comodi alloggi i clandestini, di cui solo qualcuno è davvero un profugo.

Infine trovo vergognoso che Errani diventi commissario. Oltre ad essere incapace, non è neanche al di sopra di quelle parti che saranno chiamate a dimostrare la loro non responsabilità.

Ancora una volta hanno perso l’occasione per dimostrare di essere diversamente onesti.

Armando Manocchia – – @mail

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2 thoughts on “Festival dell’ipocrisia: trovo vergognoso nominare Errani commissario

  1. Non vedo il programma di vespa in TV, ma posso dire che pensare alla ricostruzione in termini di sviluppo dell’economia potrebbe far sperare ai senza tetto che qualcuno ci mettera’ le mani per davvero….credo che il messaggio di vespa potrebbe essere questo….ma non mi interessa difenderlo, e’ solo perché si parla troppo, in maniera inopportuna e tutto va a finire nel tritacarne…anche ciò che non ha intenti offensivi…detto questo, condivido tutto. Ma come le guerre ripuliscono perché radono tutto al suolo…la morale cambierà quando si farà piazza pulita a tutti i livelli sociali di un malcostume che purtroppo è alimentato da una cultura perversa, molto velocemente diffusa da tutti i nostri mezzi di comunicazione. Io spero che chi è stato lungimirante in tempi non sospetti e ha adottato modelli di vita più consoni all’uomo, possa contagiare velocemente l’intera umanità.

  2. Certo che il terremoto fa PIL, eccome! Da un amico di Mirandola so per cosa certa, essendone egli direttamente interessato, che le pratiche per la ricostuzione passano TUTTE solo in alcune mani che per la firma richiedono il 10% (dieci per cento) in contanti del valore della ricostruzione.

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