D’Alema: “Serve un islam europeo per sentirsi cittadini della UE”

 

d'alema

24 MAR – “Questo mondo musulmano che vive in Europa in parte notevole non si è integrato in Europa: lo abbiamo visto a Molenbeek; non i terroristi, ma la reazione della gente contro la polizia e i giornalisti. Il che vuol dire che intorno al terrorismo c’è se non un’area di solidarietà, un’area di non ostilità”. Lo afferma l’ex premier Massimo D’Alema illustrando, ai microfoni di Radio anch’io, la necessità, a suo parere, di mettere in piedi un “Islam europeo” come risposta al propagarsi dell’estremismo.

“Vorrei che queste persone si sentissero a tutti gli effetti cittadini europei, preferirei che potessero costruire le loro moschee come si costruiscono le chiese, cioè con il denaro pubblico: In Italia c’è l’8 per mille per la Chiesa cattolica, ma c’è un milione e mezzo di musulmani che non sono riconosciuti, con i quali noi non abbiamo un’intesa, diciamo”, spiega ancora D’Alema secondo il quale un Islam europeo “potrebbe essere più aperto, più moderno di quello fondamentalista che viene da certi Paesi”. ansa

 

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2 thoughts on “D’Alema: “Serve un islam europeo per sentirsi cittadini della UE”

  1. Quest’uomo è fuori di testa. Non rappresenta gli Italiani, ed è tempo che si ritiri dalla Politica. Certamente non rappresenta la stragrande maggioranza degli Italiani. Quando parla riesce sempre e comunque ad essere offensivo dei sentimenti della massa.

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