Bologna: collettivi contestano il Prof. Panebianco. Lezione interrotta con rumori di guerra

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BOLOGNA, 22 FEB – Alcuni appartenenti al Collettivo universitario autonomo (Cua) hanno contestato questa mattina il professore Angelo Panebianco, per un editoriale pubblicato sul Corriere della Sera, interrompendo la sua lezione alla facoltà di Scienze politiche in Strada Maggiore, a Bologna. I giovani sono entrati in aula con in mano uno striscione (‘Fuori i baroni della guerra dall’università’) e riproducendo rumori di guerra diffusi con uno stereo: la protesta si riferiva ad un articolo pubblicato sul Corriere in merito alla questione libica.

L’iniziativa, durata qualche minuto, non è piaciuta ai giovani che stavano seguendo la lezione, che hanno chiesto ai manifestanti di lasciare l’aula. Anche Panebianco ha discusso con gli appartenenti al Cua, i quali hanno annunciato altre contestazioni per l’inaugurazione dell’anno accademico il 29 febbraio. Panebianco era già stato vittima di proteste simili: il suo ufficio in ateneo era stato imbrattato con scritte in vernice rossa e la porta era stata murata. ANSA

 

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