La madre di Regeni: Giulio voleva collaborare, il Manifesto disse no

Diffusa una dichiarazione attraverso l’avvocato di famiglia: Giulio avrebbe voluto collaborare ma – scrive il Corriere – al Manifesto non fu mai considerato.

REGENI_giulio«Giulio non collaborava con Il Manifesto, avrebbe voluto ma non lo hanno considerato…». Lo scrive testualmente Paola Deffendi, la madre di Giulio Regeni, in una mail inviata a un amico di famiglia, Fabio Luongo, al quale ha chiesto di diffondere la dichiarazione, dopo aver letto sui giornali italiani della collaborazione di suo figlio con il Manifesto

. «Il quotidiano ha oggi pubblicato un articolo di Regeni usando il suo nome e cognome nonostante lui, nel proporre il servizio di carattere sindacale dal Cairo avesse espressamente chiesto che fosse usato lo pseudonimo per problemi di sicurezza», ha aggiunto l’avvocato della famiglia Regeni, Alessandra Ballerini. Al Manifesto hanno spiegato che l’articolo in questione era in attesa di pubblicazione. Nel frattempo però Regeni aveva proposto lo stesso servizio, critico nei confronti del governo di Al-Sisi, al sito Nena-news.it, agenzia di stampa del Vicino oriente. E il sito l’aveva pubblicato, con lo pseudonimo di Antonio Drius.

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