Provocazioni alla Caritas in 10 diocesi del nord Italia per il lavoro di accoglienza e integrazione che svolge. Sagome tricolori di italiani morti e manifesti funebri contro lo ius soli che condannano “il favoreggiamento di un’invasione pianificata di orde di immigrati extracomunitari” sono state posate dal gruppo di Veneto Fronte Skinheads.
L’azione dimostrativa e’ stata condotta contro le sedi della Caritas diocesane di Como, Brescia, Crema, Lodi, Reggio Emilia-Guastalla, Piacenza-Bobbio, Trento, Mestre, Vicenza e Treviso. La notizia e’ resa nota da ‘Avvenire’. La rivendicazione e’ stata pubblicata sul sito del gruppo in un comunicato intitolato ‘Guerra ai nemici della nostra terra’.
Caritas – “Non siamo preoccupati e andiamo avanti ancora più convinti”. Oliviero Forti, responsabile Immigrazione della Caritas, commenta così con Askanews le provocazioni degli skinhead ai centri gestiti da Caritas per l’accoglienza degli immigrati in diverse città del Nord.
“Quello che è accaduto sottolinea che purtroppo in questo momento storico, con il terrorismo e milioni di persone in fuga dalle guerre, serve lucidità e correttezza. Nei centri Caritas quest’anno sono transitate oltre 20mila persone: continueremo con ancora più forza perché questa testimonianza può aiutare anche chi ha un approccio ideologico, che non serve a nulla, ad un serio discernimento della realtà”.