Armi all’islam, matteopoldo è tra i maggiori responsabili di quel che sta accadendo

Perché il matteopoldo è tra i maggiori responsabili di quel che sta accadendo in tema di guerre e distribuzione armi all’islam sunnita, sciita, salafita o quello che preferite.

renzi-armi

La legge sul controllo delle esportazioni di armamenti, la 185 del 1990, oltre a stabilire il rispetto dei nostri principi costituzionali, cioè che l’Italia ripudia la guerra (Articolo 11 della Costituzione), impone a Governo e Parlamento di effettuare relazioni annuali sul tema. L’ultimo report è di marzo 2015, conta più di mille pagine, ma Giorgio Beretta, tra i massimi esperti del settore, anima di Rete Disarmo, in un articolo di qualche mese fa ha incalzato il governo renzi chiedendo di fare passi avanti per riformare un mercato tutt’ora avvolto nella nebbia, dove sfuggono dettagli e dove è difficile districarsi, dove però continua a evidenziarsi come, nonostante tutto e nonostante appunto gli obblighi della legge 185, il matteopoldo continui, come suo costume, a non essere abbastanza trasparente durante il suo governo (golpettista). .
Di spiegazioni ne diede addirittura di più Andreotti all’epoca

«È carente di informazioni fondamentali necessarie al Parlamento per esercitare quel ruolo di controllo che gli compete» ricorda Beretta. «Non solo, non fornisce nemmeno quelle semplici e chiare informazioni sulle singole operazioni autorizzate che abbiamo ritrovato invece nella Relazione di Andreotti. Pur contenendo alcune tabelle che riportano i valori complessivi delle operazioni autorizzate verso i paesi destinatari, non specifica quali di questi valori siano attribuibili ai singoli sistemi d’arma esportati».

Grazie al ducetto ineletto si nota come dopo il brusco calo della fine 2012 inizio 2013 (meno 48,5%) l’export italiano in campo bellico sia tornato a crescere, sia come valore globale delle autorizzazioni all’esportazione (il cosiddetto “portafoglio ordini”), sia come numero di autorizzazioni definitive». L’anno scorso il valore globale delle licenze di esportazione definitiva (che di definitivo, in realtà, hanno ben poco, se non il fatto di essere state autorizzate) è risultato pari a 2.650.898.056 di euro, un più 23,3% rispetto al 2013 (2.149.307.241); mentre il numero di autorizzazioni definitive all’export è cresciuto del 34,6% (1.879 nel 2014 contro le 1.396 del 2013).

Il governo. come al solito, ha promesso ma non ha mai applicato quel cambio di passo rispetto al passato, anzi grazie all’inetto ineletto sulle armi tutto tace. Infatti, nonostante sia stata richiesta da più parti il matteopoldus mendax non ha mai inviato alle Camere una Relazione aggiuntiva che possa permettere ai Parlamentari di sapere per quanti (valore e numero) e quali (sistemi e tipologie) armi e sistemi militari sono state rilasciate dal suo governo autorizzazioni all’esportazione ai vari paesi destinatari e che cosa è stato effettivamente esportato nel 2014 dal nostro paese. Ad ogni modo giusto per chiarire tra i Paesi principali partner commerciali dell’Italia (ex area NATO) sono risultati gli Emirati arabi uniti (11,5%), l’Arabia Saudita (6,1%), l’Oman (5,3%) mentre al Nordafrica e il Vicino e Medio Oriente sono stati destinatari di ben il 28% delle armi italiane.

Qui di seguito, giusto per gradire la relazione 2015 sull’export di armi e un elenco delle cosiddette “banche armate” quello cioé che, grazie al matteopoldo e ai suoi segreti “fuorilegge”, invece dell’elenco delle “operazioni autorizzate” riporta solo quello delle “operazioni segnalate”, quelle cioè che ogni anno svolge ogni banca, ma che non permettono di risalire all’intera operazione autorizzata.

Ministero dell’Economia e delle Finanze
Dipartimento del Tesoro Direzione V – Ufficio VI
” Operazioni disciplinate dall’art. 27, legge 09/07/1990, n. 185 – Relazione attività 2014 ”
Esportazioni definitive per Istituti di credito – Riepilogo generale

Legenda per comprendere i da riportati qui di seguito che si suddividono in:

Nome Banca Importi Segnalati Importi Accessori Segnalati

ABC INTERNATIONAL BANK PLC € 65.995,40 € 7.870.170,84
BANCA CARIGE SPA € 8.576.499,61 € 1.828.889,14
BANCA CREDITO COOPERATIVO CERNUSCO SUL € 4.940.231,20 € 1.078.043,66
BANCA DELLA VERSILIA E DELLA LUNIGIANA € 452.009,30 € 0,00
BANCA DELLE MARCHE SPA € 1.976.133,00 € 1.883.094,00
BANCA ETRURIA € 31.406.239,91 € 8.235.774,37
BANCA POPOLARE COMMERCIO E INDUSTRIA € 34.876.015,99 € 50.203.854,75
BANCA POPOLARE DI SPOLETO SPA BANCA POPOLARE DI SPOLETO S.P.A. € 1.452.476,46 € 8.852,45
BANCA POPOLARE DI SPOLETO SPA € 197.268,58 € 0,00
BANCA POPOLARE DI SPOLETO SPA TOTALE € 1.649.745,04 € 8.852,45
BANCA POPOLARE EMILIA ROMAGNA € 27.640.483,70 € 5.539,50
BANCA POPOLARE FRIULADRIA € 1.142.200,81 € 109.817,66
BANCA POPOLARE MILANO € 1.475.903,60 € 0,00
BANCA REGIONALE EUROPEA € 1.447.918,08 € 22.540,68
BANCA UBAE SPA € 1.112.060,00 € 0,00
BANCA VALSABBINA BANCA VALSABBINA BRESCIA € 2.534.480,00 € 151.302,40
BANCA VALSABBINA GHEDI – BRESCIA € 32.761.487,94 € 1.961.026,03
BANCA VALSABBINA MARCHENO – BRESCIA € 2.977.377,07 € 69.979,38
BANCA VALSABBINA TOTALE € 38.273.345,01 € 2.182.307,81
BANCO BILBAO VIZCAYA ARGENTARIA € 4.187.370,29 € 21.710,88
BANCO DI BRESCIA € 100.964.415,84 € 13.368.770,21
BANCO POPOLARE SOCIETA’ COOPERATIVA € 146.878,36 € 0,00
BANCO SANTANDER SA € 40.724.339,03 € 2.814.096,00
BARCLAYS BANK € 194.980.636,19 € 73.978.226,72
BNL BNL MILANO € 170.158.427,18 € 812.890,44
BNL TORINO € 873.967,64 € 0,00
BNL TOTALE € 171.032.394,82 € 812.890,44
BNP PARIBAS € 327.903.906,55 € 22.154,45
CARISPEZIA SPA € 31.506.313,41 € 2.528.627,51
CASSA DI RISPARMIO DI PARMA E PIACENZA € 1.611.767,80 € 9.595.293,41
CITIBANK € 2.269.895,54 € 0,00
COMMERZBANK € 86.174.218,48 € 11.525.895,54
CRÉDIT AGRICOLE CORPORATE & INVESTMENT BANK € 49.488.081,19 € 17.531.584,86
DEUTSCHE BANK € 800.139.073,70 € 31.765.850,82
EUROPE ARAB BANK PLC € 24.289.234,44 € 953.237,07
INTESA SANPAOLO € 48.893.483,81 € 1.471.333,56
NATIXIS S.A. € 7.991.086,04 € 0,00
ROYAL BANK OF SCOTLAND € 0,00 € 220.690,88
SOCIETE GENERALE € 60.306.495,81 € 1.497.182,60
UNICREDIT BANK AG € 97.387.593,51 € 0,00
UNICREDIT SPA UNICREDIT BANCA SPA – SUCCURSALE DI LA SPEZIA € 65.975,00 € 0,00
UNICREDIT SPA – CREMA GARIBALDI € 284.293,18 € 0,00
UNICREDIT SPA – FIL. OPER. CENTRO IT € 3.219.699,33 € 0,00
UNICREDIT SPA – ROMA 98 € 1.184.316,95 € 0,00
UNICREDIT SPA – SUCCURSALE DI BOLOGNA € 393.769,10 € 0,00
UNICREDIT SPA – SUCCURSALE DI MILANO € 515.276,27 € 0,00
UNICREDIT SPA – SUCCURSALE DI MILANO € 1.122.740,20 € 0,00
UNICREDIT SPA – TORINO € 85.630.048,59 € 21.766.989,59
UNICREDIT SPA – UNITA MULTINATIONAL CENTRO € 20.841.489,87 € 0,00
UNICREDIT SPA – UNITA MULTINATIONAL NORD € 3.412.371,17 € 0,00
UNICREDIT SPA TOTALE € 116.669.979,66 € 21.766.989,59
Totale Complessivo € 2.321.701.945,12 € 263.303.419,40

di Stefano Davidson

fonti: me stesso, G. Beretta, A. Da Rold, Linkiesta, banchearmate.it

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