Imola: in discarica sprecano anche il biogas, denuncia al Noe

COMUNICATO STAMPA
Imola: in discarica sprecano anche il biogas: denuncia al Noe
Definirsi non politici ma cittadini come i colleghi del Movimento cinque stelle e poi perdersi dicendo di dover pensare alla firma per sostenere o meno la convocazione di un Consiglio comunale straordinario sul tema dell’ampliamento della discarica mi lascia basito: a volte non riesco a capire da quale parte stiano questi signori ma chiaramente siamo tutti certi del fatto che solo l’unione di tutte le forze politiche potrà sconfiggere l’arroganza del Sindaco e della Manca connection. Chiedo quindi pubblicamente ai Consiglieri del M5S di firmare subito la richiesta e contemporaneamente ai cittadini di intervenire in massa al Consiglio comunale di giovedì prossimo per continuare a fare sentire la loro voce.
Non possiamo e non dobbiamo dare tregua a questa amministrazione che persegue esclusivamente interessi di pochi ai danni di molti.
Motivo per il quale oggi ho deciso, dopo essermi rivolto al Presidente Realacci che pare avere ignorato un problema così serio ritengo solo per questioni politiche e non per altre motivazioni che lo vedrebbero a favore dei cittadini, di rivolgermi all’Illustrissimo Generale di Brigata Sergio Pascali, Comandante del Noe poichè ritengo che ormai da tempo questa discarica non sia più a norma di legge e che tutto quello che accade, dall’inquinamento del suolo, dell’aria e delle falde fino ad arrivare alle fuoriuscite di biogas che anzichè essere utilizzato viene sprecato bruciandolo, stia ormai danneggiando in modo irreparabile il nostro territorio e compromettendo la salute dei cittadini imolesi.

Illustre Signor Generale,

Mi rivolgo a Lei quale ultima spiaggia istituzionale sperando che Ella, da esperto qual è di infiltrazioni mafiose essendo stato ai vertici della Dia ed oggi esperto in reati ambientali, voglia intervenire prima che la situazione possa degenerare non solo da un punto di vista ambientale ma anche e soprattutto per l’esasperazione di tutti quei cittadini onesti che si trovano coinvolti loro malgrado in questa annosa vicenda della discarica di via Pediano a Imola, tra le più grandi in Italia che vedrà a breve un intervento per raddoppiarne la capacità.
Il presidente di Con.Ami Stefano Manara il quale, in totale conflitto di interesse, è da una parte proprietario-controllore della discarica (come presidente di ConAmi) e dall’altra siede nel cda di Hera, società-controllata che ricava profitti dalla discarica, ha deciso in accordo con il Sindaco di Imola e la società Hera Spa di allargare questa discarica in barba alla direttiva (99/31/CE) dell’Unione europea che impone di evitare l’uso delle discariche per i rifiuti indifferenziati.
Tutto questo nonostante quest’ultima sia arrivata all’esaurimento, dopo 40 anni di utilizzo e sia costruita su veli e interstrati sabbiosi che possono favorire infiltrazioni e percolazioni.
Il terreno, l’aria e le falde acquifere infatti sono a gravissimo rischio contaminazione da biogas e liquami (percolato).
Pensi che hanno anche nascosto che il biogas prodotto dalla discarica, anzichè essere utilizzato per produrre energia come prevede la legge, è da mesi bruciato da una torcia.
La prego, le scrive prima un cittadino preoccupato poi un Consigliere comunale eletto da quei cittadini che sono ormai esasperati, intervenga: disponga quei controlli previsti affinchè quella fiamma che tutti i Carabinieri hanno sul cappello possa ancora una volta rappresentare per noi cittadini quella garanzia e quella sicurezza che da sempre vi distingue.

Con viva cordialità,

Andrea Zucchini
Consigliere comunale della Città di Imola

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