Ladro ucciso, Pisicchio: “solo lo Stato è legittimato all’uso della forza”

PISICCHIO

 

“L’Italia è la patria di Cesare Beccaria, non di Charles Bronson. Non può essere il giustiziere della notte il modello cui deve ispirarsi uno stato di diritto. L’autodifesa è un principio che va certamente tutelato, ma entro certi limiti, per evitare il diffondersi di violenza privata e giustizia sommaria.

Lo Stato deve essere l’unico soggetto legittimato all’uso della forza. Dobbiamo evitare di riprodurre in Italia quella situazione di abuso delle armi di difesa che critichiamo negli Stati Uniti, anche se il cittadino ha il diritto di difendere la sua famiglia e i suoi beni da un pericolo incombente. Di fronte a fatti di cronaca di così forte impatto emotivo, la politica ha il dovere di usare parole di buonsenso, non di scaldare gli animi lanciando proclami incendiari”. Lo afferma il presidente del gruppo Misto alla Camera Pino Pisicchio, in una nota.  (LaPresse)

Aveva ventidue anni ed era albanese il ladro ucciso dal proprietario di casa in una Villetta di Vaprio D’Adda (Milano), nella notte tra lunedì e martedì. Arrivato in Italia nel 2012 e con numerosi precedenti penali specifici, era stato espulso nel 2013.