Vicenza, vermi nel letto di un anziano in una struttura Ipab. Zaia: “Tutti a casa”

 

Sono queste le immagini di un video girato al pensionato San Camillo dell’Ipab (istituti pubblici di assistenza e beneficenza) Proti Salvi Trento di Vicenza, struttura con circa 120 posti letto, gestita dalla cooperativa sociale padovana Bramasole, che ha vinto l’appalto nel 2014, con un notevole ribasso sul prezzo d’asta. Poco dopo la cooperativa aveva attuato licenziamenti e riduzione dell’orario di lavoro. Questi sono i risultati.

Un anziano, con piaghe da decubito ai talloni, giace in un letto, su lenzuola sporche, fra i vermi.

 

Posted by Luca Zaia on Lunedì 5 ottobre 2015

 

Scrive Luca Zaia su facebook

“Ho visto il video, che trovo terrificante. Scene inaccettabili e indegne di un Paese civile. Dalle ore 11 di oggi è attiva l’ispezione che ho disposto con urgenza per trovare conferma di quanto visto e letto”.

Lo dice il Presidente della Regione del Veneto Luca Zaia, “particolarmente amareggiato e adirato”, dopo aver preso visione di un video di una ventina di secondi nel quale appare il piede di un anziano ricoverato all’Ipab San Camillo di Vicenza con piaghe sui talloni, adagiato su un letto con le lenzuola sporche sul quale sono presenti dei vermi.

“Quando non si tutela e rispetta la dignità di un malato, di un anziano, di una persona fragile e allettata – aggiunge Zaia – non c’è più nulla da salvare. Non so cosa dicano legge e burocrazie e non mi interessa saperlo. Se l’ispezione confermerà quanto letto e visto – annuncia Zaia – avvierò immediatamente le procedure per il commissariamento dell’Ipab. Si sappia da subito che non cerco nè mi interessano giustificazioni. Qualora arrivi la piena conferma del tutto, di fronte a dei vermi che lambiscono le ferite di un anziano allettato non ci sono se e ma. Bisogna mandare tutti a casa”.

“Il video – conclude Zaia – è solo il punto di partenza. Attendo questa terribile conferma e poi ci penso io”.

Il sindaco Variati si è subito lanciato alla difesa della cooperativa

“Sono in attesa di ricevere il resoconto delle indagini che ho chiesto a Ipab e Ulss e che sono in corso sulla situazione del San Camillo – spiega il sindaco – ma intanto apprendo che il video che ha denunciato l’incuria nei servizi sarebbe stato girato il 20 luglio secondo quanto affermato dall’attuale consiglio di amministrazione che si era insediato il 15 luglio, solo 5 giorni prima. Mi chiedo come mai il video non sia stato reso noto subito e sia stato invece tenuto nascosto per oltre due mesi e inviato agli organi di stampa solo nei giorni scorsi. E faccio presente che l’appalto alla cooperativa è stato assegnato durante il commissariamento dell’ente voluto dalla Regione e non può certo essere considerato responsabile l’attuale cda che si è insediato lo scorso luglio”.

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