Tasse sulla casa, Renzi alla UE: “decidiamo noi, non un euroburocrate”

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Scontro tra Renzi e l’Ue sul fisco. Il premier italiano ha risposto picche alla Commissione europea che nel rapporto 2015 ha invitato Roma a ripensare il modello fiscale tassando meno il lavoro e di piu’ i consumi e la casa.

“Confermo che nella Legge di Stabilita’ ci sara’ l’eliminazione della tassa sulla prima casa da ora e per sempre. Ricordo alla Ue che il compito della Ue non e’ mettere bocca su quali scelte fiscali fa uno Stato” ha detto il presidente del consiglio a New York, a margine dei lavori dell’assemblea generale dell’Onu.

Non deve decidere al posto dei singoli governi quali scelte fiscali vanno fatte. Quali tasse ridurre lo decidiamo noi, non un euroburocrate“, ha aggiunto Renzi.

Secondo la Commissione, in Italia l’attuale sistema di tassazione sugli immobili contribuisce alla crescita del debito. Nello studio si evidenzia come “in alcuni Paesi le tasse sulla casa continuano a favorire l’accumulazione di debito, per via dell’effetto comibato di una deducibilita’ relativamente generosa degli interessi sul mutuo e di tasse sulla casa che non sono elevate”. AGI

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