Rimane in piedi e resiste, ancora, la Siria di Bashar Al Assad grazie alla compattezza del suo popolo ed all’eroismo dell’esercito che ha perso un terzo dei suoi trecentomila uomini per combattere a difesa del proprio territorio contro l’internazionale criminale e terroristica coalizzata, addestrata, armata e finanziata dai padrini degli euro-petrol-dollari. Grazie a loro, oggi, la Siria è un inferno!
“Eppure la Siria per come la conosco, era il Paese più democratico di tutto il Medio Oriente […]. Quello che mi sta a cuore è che in Europa si sappia bene che cosa sta succedendo qui e in tutto il Medio Oriente e per colpa di chi. Questa è soprattutto una guerra di commercio. Siamo in una nuova colonizzazione che si traduce così: “Io vi do le armi, voi vi autodistruggete e poi vengo io a ricostruire tutto”. […] Noi stavamo benissimo. Vivevamo in pace. Ci hanno portato una guerra che è diventata guerra fratricida, che sta distruggendo un Paese che era bellissimo, ricco di storia e di civiltà.”
Mons. Giuseppe Nazzaro – francescano ed ex Vicario Apostolico di Aleppo SiriaPax