Rimini, sindaco Gnassi (Pd): “Vietare i souvenir con Mussolini o Hitler”

Come ormai sanno anche le pietre, il comunismo ha fatto molto piu’ morti del fascismo e del nazismo, ma invece di vietare falce e martello, il sindaco piddino vuole eliminare i souvenir con Mussolini o Hitler.

 

gnassi

“Anche nel Consiglio comunale di giovedì sera è stata sollevata la vergognosa questione della vendita di una serie eterogenea di oggetti, esplicitamente riferiti alla simbologia e all’iconografia fascista e nazista. Si tratta di un problema che ciclicamente ritorna e che periodicamente si ripropone, ormai da anni, in gran parte delle città italiane; con scarsi risultati sul fronte del contrasto verso questo vero e proprio silenzioso e quotidiano ‘scandalo’ italiano”.

A parlare è il sindaco di Rimini, Andrea Gnassi. “In tempi più o meno recenti, diverse sono state nel Paese le denunce per la rimozione dagli scaffali di vendita di tale oggettistica, soprattutto basate sull’ipotesi reato della ‘apologia del fascismo’ (Legge ‘Scelba’ 645 del 1952) o della ‘discriminazione, odio o violenza per motivi razziali, etnici, nazionali o religiosi’ richiamata dalla cosiddetta ‘Legge Mancino’ 205/93. Si sono rivelati tentativi in buona parte o del tutto non sufficienti a impedire questa deprimente propaganda di violenza e morte sotto la forma di ‘folklore’ (sic!)”.

“Bene, proprio perché convinti che non ci di debba arrendere al fatalismo, al ‘così è’, al ‘non è nulla’, ma semmai si debba fare di tutto per onorare una città medaglia d’oro al valore civile e le migliaia di persone che a Rimini risiedono o vengono in vacanza e si sentono offese da immagini e parole che hanno significati non equivocabili, l’amministrazione comunale di Rimini propone l’opportunità di intervenire, aggredendo il problema da un altro versante. Sottoponiamo ai parlamentari italiani, a partire dagli esponenti riminesi che puntualmente portano avanti battaglie e argomenti a salvaguardia della dignità delle persone, l’opportunità di emendare la legge Scelba del 1952 sul reato di apologia del fascismo” dice ancora Gnassi.

“Le legge recita all’articolo 4 ‘Chiunque fa propaganda per la costituzione di una associazione, di un movimento o di un gruppo avente le caratteristiche e perseguente le finalità indicate nell’articolo 1 è punito con la reclusione da sei mesi a due anni…Alla stessa pena di cui al primo comma soggiace chi pubblicamente esalta esponenti, principi, fatti o metodi del fascismo oppure le sue finalità antidemocratiche’. La nostra proposta emendativa, o comunque la base di una proposta emendativa che potranno tranquillamente migliorare e/o raffinare i parlamentari che vorranno sostenere questa battaglia, è di aggiungere all’articolo 4 una frase del tipo ‘L’esaltazione o comunque l’elogio attraverso immagini del regime fascista o nazista, si configura anche nella diffusione e vendita- diretta o attraverso qualsiasi modalità- di beni mobili di consumo od oggetti chiaramente riportanti simbologie o immagini dei succitati regimi, in assenza di qualunque presa di distanza critica da essi””.

“E’ una proposta abbozzata, sicuramente perfettibile da chi è delegato a legiferare. Ma al di là delle parole, che possono essere sostituite da altre, quello che conta è la sostanza: è inaccettabile offendere ogni giorno la nostra storia, la storia di tante persone, perché leggi non sono aggiornate o hanno vuoti che si potrebbero colmare in tempi celeri. Questo renderebbe il compito molto più facile alle istituzioni, ai Comuni, per contrastare una devastante piega culturale oggi pressoché inafferrabile e sfuggente. Anche per questo la prima occasione utile e rapida per proporre questo o un analogo emendamento, potrebbe essere quella del Decreto sugli Enti locali in discussione” conclude il sindaco di Rimini.

riminitoday.it

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4 thoughts on “Rimini, sindaco Gnassi (Pd): “Vietare i souvenir con Mussolini o Hitler”

  1. Gnassi non vali davvero un caxxo.

    Governi, si fa per dire, una delle città più belle d’Italia…e non vedi, o fai finta di non vedere che è in preda a delinquenza extracomunitaria, zingari che mendicano fuori dalla stazione, un mare con divieto di balneazione per tutta l’estate a causa del sistema fognario che fa schifo, un evento come il Molo Street Parade che diventa il ritrovo di ubriachi e tossici di ogni età, la Notte Rosa che di divertente non ha più nulla, i riminesi abbandonati alle istituzioni…

    …e ti lamenti di ste cavolate?!?

  2. Ma possibile che in Italia abbiamo tantissimi ignoranti in storia?
    Ma questo “sindaco” lo sa quello che è stato e ha fatto il Fascismo in Italia?
    Questo “sindaco” lo sa che la sua aberrante è criminale ideologia ha fatto oltre 120 milioni di morti? Costato con amarezza che abbiamo dei grandi ignoranti che ci ” amministrano “

  3. Forse il sindaco di Rimini vuole togliere gli introiti ai lavoratori, che ci lavorano vietando la vendita di souvenir, o che sia di Mussolini, Hitler, Stalin,Berlinguer, Almirante, Moro, Churchill, Roosevelt, Chamberlain, De Gaulle, Hideki Tōjō ecc. ma può darsi che ancora siamo rimasti all’età della pietra, qui bisogna pensare al presente e al futuro, no che arriva il sindaco di Rimini del PD e se la prende con il passato della DX arriva il sindaco di DX e se la prende con il passato della SX ma che cavolo ci entra il passato con i souvenir, la gente deve lavorare x sbarcare il lunario quindi se devono guadagnarsi la giornata lasciategliela guadagnare perché non stanno rubando niente a nessuno anzi il contrario e che ca22o!

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