Juncker insulta Tsipras: egoismi e giochi tattici o populisti hanno avuto la meglio

“Chiederò al popolo greco di votare sì, perché dal voto del popolo greco emergera un segnale per la Grecia e per gli altri Paesi membri dell’eurozona”. Lo ha detto il presidente della Commissione Ue, Jean-Claude Juncker, in merito al referendum indetto dal governo Tsipras sul piano dei creditori.

 

juncker

“Se il popolo greco responsabile votera sì, il messaggio che arriverà anche oltre l’Ue sarà che la Grecia vuole rimanere con gli altri Paesi membri dell’eurozona e dell’Ue. Non bisogna suicidarsi perché si ha paura della morte”, ha aggiunto Juncker. “La prospettiva è che l’Eurozona resti a 19 e che altri Paesi si aggiungeranno” ha inoltre sottolineato.

Il gioco del governo Tsipras di essere da solo contro gli altri 18 paesi della moneta unica “non conviene a nessuno, e soprattutto non conviene alla grande nazione greca” ha aggiunto, dicendo di avere fatto di tutto per arrivare a un accordo, così come il presidente dell’Eurogruppo: “Non meritiamo le critiche che ci piovono addosso”.

Juncker ha poi aggiunto: “Sono rattristato dallo spettacolo che si è dato in Ue, la buona volontà è evaporata, egoismi e giochi tattici o populisti hanno avuto la meglio dopo tutti gli sforzi fatti, mi sento tradito perché non si prende in considerazione gli sforzi personali e degli altri”. “In Europa nessuna democrazia vale più di un’altra e nella zona euro ci sono 19 democrazie, e non una contro diciotto o diciotto contro una” ha poi sottolineato il presidente della Commissione Ue.

“Far giocare una democrazia contro altre 18 non è un atteggiamento che si addice alla grande nazione greca”, ha aggiunto, ancora in merito al referendum convocato dal governo Tsipras. La proposta di riforme dei creditori internazionali alla Grecia “non è uno stupido pacchetto di austerità” ha precisato Juncker ammentendo che “nel breve termine alcune misure saranno dolorose”, ma la proposta delle istituzioni “disegna una strada chiara per gli anni a venire” per la ripresa della crescita e degli investimenti.

Ovviamente tali affermazioni sono false: ormai anche i bambini sanno che l’austerity blocca la crescita

“Abbiamo fatto il possibile” per arrivare a un accordo “giusto ed equilibrato”, dunque le critiche di Atene sono ingenerose, ha inoltre rimarcato il presidente della Commissione Ue. Juncker ha poi voluto precisare: “Non ho nuove proposte da fare oggi. Ho solo da discutere le proposte equilibrate già fatte”. E ha ribadito: “La nostra porta resta aperta e siamo ponti a lottare fino all’ultimo minuto per trovare una intesa”.

Tsipras chiede più tempo per i negoziati Intanto il premier greco, Alexis Tsipras, ha chiesto nuovamente ai suoi partner europei una proroga delle scadenze del secondo programma di salvataggio, che finisce ufficialmente domani, 30 giugno, data ultima per pagare la rata da 1,6 miliardi al Fondo monetario. Sabato scorso, l’Eurogruppo si è rifiutato di concedere ad Atene più tempo per i negoziati. Il premier ellenico ha chiesto, quindi, una nuova proroga in una lettera inviata questa mattina al presidente del Consiglio europeo, Donald Tusk, come rappresentante dei capi di Stato e di governo dell’Eurozona. La notizia è stata confermata da fonti europee.

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2 thoughts on “Juncker insulta Tsipras: egoismi e giochi tattici o populisti hanno avuto la meglio

  1. E da quando Juncker è cittadino greco? I greci decideranno in quanto popolo sovrano e democratico…
    La frase che dice Juncker è orribile e ci fa capire molto su chi amministra l’ Europa. ..non bisogna suicidarsi perché si ha paura della morte…
    Manco te la offrissero dolcemente la morte. ..intanto il popolo sta letteralmente morendo di fame…

  2. Caro juncker, la vostra pacchia sta per terminare,mangia e bevi oggi, per te del domani non c’è certezza ! ah ah ah

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