Libia, medico liberato: e’ stata dura ma ringrazio Allah

“Non vedo l’ora di poter riabbracciare mia moglie. E’ stato un periodo molto duro. La Libia e’ un paese bellissimo, ma e’ stata dura”. Lo ha detto Ignazio Scaravilli, ortopedico catanese di 70 anni, sentito questa mattina dal pm Sergio Colaiocco in merito al suo lungo sequestro.

Partito prima di Natale 2014 con altri dottori siciliani per lavorare come volontario in un ospedale di Dar Al Wafa, nella zona di Suq Talat, Scaravilli e’ sparito in circostanze poco chiare il giorno dell’Epifania.

“Lasciamo lavorare la giustizia – ha detto il medico ai giornalisti senza entrare nel merito dell’indagine aperta per sequestro di persona e senza far riferimento a chi lo ha tenuto prigioniero per oltre cinque mesi -, penso che saro’ sentito ancora dal magistrato. Posso dire che sono stato trattato in maniera accettabile e che sono in buone condizioni di salute. Passero’ l’estate a Catania a centro metri dal mare”. Tornera’ in Libia? “E’ un paese bellissimo, mi piacciono i datteri e le persone”.

Infine una battuta: “Chi devo ringraziare della liberazione? Dico grazie ad Allah”. (AGI) .

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