Ma che strazio di “artisti” ci sono alla Biennale?

 

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Non bastava la chiesa trasformata in moschea da un sedicente stravagante artista che si definisce impegnato nel sociale con il solo scopo di fare propaganda?

No. L’Islanda torna a far parlare di sè alla Biennale. L’artista islandese Monika Frycova ieri pomeriggio, non trovando mezzi davvero artisitici per attirare l’attenzione su di sĂ©, ha improvvisato uno show gettandosi dal ponte dei Pugni a Venezia, indossando  una maschera di carnevale, pantaloncini rosa e stivali veneziani. Una mise fine e delicata. Ovviamente è saltata giu’ dopo essersi accertata che ci fossero osservatori e fotografi.

«Saltare dal ponte dei pugni – fa sapere la tuffatrice – ha un significato simbolico, quello della battaglia personale e dell’impatto allo stile di vita veneziano». Ha saltato sotto gli occhi increduli della gente per poi risalire a bordo della «mascareta» di un amico.

Così, tanto per vedere l’effetto che fa. «Volevo vedere la reazione dei passanti»