Grillo vive in un’altra Italia “Siamo noi che manteniamo la democrazia”

Grillo tells president fix Italy or call another election

 

“Siamo noi che manteniamo la democrazia. Se cadiamo noi, questo Paese rischia”. Lo ha detto Beppe Grillo in una lunga intervista concessa a El Pais, pubblicata sul blog del leader del Movimento 5 stelle.
“Preferisco essere accusato di essere puro e duro piuttosto che uno che fa accordi segreti con partiti pieni di corruzione – ha aggiunto – Preferisco perdere voti per non essermi accordato con questi piuttosto che guadagnare voti accordandomi con dei mafiosi”.

A proposito del rifiuto di allearsi con il Pd o con FI, Grillo spiega: allearsi “per ottenere qualcosa e’ un vecchio concetto della politica. La nostra rivoluzione e’ di essere onesti nel bel mezzo di un sistema corrotto. Abbiamo fatto dell’Onesta’ la nostra bandiera. L’Italia sta molto male, e non si rendono conto che senza noi ci sarebbe Alba dorata, forze di destra che stanno crescendo in tutta Europa”.
Con il quotidiano spagnolo Grillo parla anche dei deputati e dei senatori espulsi dal Movimento: “Abbiamo intrapreso questo progetto facendo entrare anche persone che non conoscevamo e che si sono rivelate deboli e si sono lasciate schiacciare dal sistema. Ma sono felice. Ora siamo piu’ forti”.
Uscire dalla moneta unica, ribadisce infine, non e’ una utopia: “Utopia sarebbe rimanere nell’euro, abbiamo perso la nostra sovranita’ monetaria e dobbiamo recuperarla, e dobbiamo garantire un reddito minimo di cittadinanza. Qui stanno facendo politiche per abolire tutti diritti, e per consentire alle multinazionali di comprare il Paese. E questi non creano lavoro. Acquistano le risorse del Paese: acqua, luce, gas… Ci vorranno generazioni prima che si capisca quello che sta accadendo ora”. (AGI) .

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