Orrore dell’Isis, uomo buttato giu’ da un palazzo e lapidato perché gay

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Ancora orrore, non si ferma la persecuzione dell’Isis contro i gay. I militanti del gruppo Stato islamico (ex Isil o Isis) hanno ucciso negli ultimi due giorni due uomini accusati rispettivamente di omosessualità e di blasfemia. Lo ha reso noto l’Osservatorio siriano per i diritti umani, precisando che le esecuzioni sono state compiute nella Siria nordorientale.

La condanna dell’uomo accusato di omosessualità è stata eseguita ieri a Tel Abiad, nella provincia di Raqqa, dove gli estremisti hanno spinto l’uomo giù dal tetto di un palazzo. L’uomo non è morto però a causa della caduta, ma dopo essere stato anche picchiato e lapidato. Una vera barbarie.

Per quanto riguarda l’uomo accusato di blasfemia, l’Osservatorio ha affermato che i militanti lo hanno tenuto prigioniero per vari mesi e lo hanno ucciso due giorni fa. L’uomo è stato fucilato a Deir el Zour, nel nordest della Siria.

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