Traghetto in fiamme: passeggero si getta in mare, muore assiderato

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28 dic. – Un morto a bordo del traghetto in fiamme sull’Adriatico. La conferma arriva dal controammiraglio Giovanni Pettorino. “Una nostra unita’ – ha spiegato – sta rientrando con a bordo una persona deceduta e un’altra ferita, insieme a un nostro militare che si e’ infortunato durante le operazioni di trasbordo”.

L’uomo e’ morto dopo aver tentato di lanciarsi sullo scivolo che portava a una zattera, insieme alla moglie: per cause da accertare i due sono finiti nell’acqua gelida. I soccorsi sono intervenuti in breve, ma purtroppo per lui non c’e’ stato niente da fare, e’ stato ucciso dall’ipotermia, mentre la donna si e’ salvata.

“Confermato aggancio Norman Atlantic da parte di rimorchiatore” scrivono su Twitter fonti di palazzo Chigi.

Il salvataggio di una donna con un bambino

https://www.youtube.com/watch?v=MKrtGWbrHGw

Intanto sono 161 le persone soccorse dal traghetto in fiamme Norman Atlantic. Lo rivelano fonti del dell’esecutivo che precisano che a bordo ci sono ancora 317 persone. Il traghetto, secondo quanto riferisce Riccardo Rizzotto, portavoce della Marina, e’ a 37 miglia a nord-est di Otranto e a 14 miglia da Valona, in Albania. Sta dunque risalendo parallelamente, verso nord-est, a largo della costa albanese.

I feriti sono stati tutti evacuati dalla nave: 17 persone di cui 6 donne e 3 minori sono stati trasportati a Galatina, alcuni in stato di ipotermico, mentre 7 persone di cui una donna incinta, 2 minori ed un ferito sono stati portati a Brindisi.

In questo momento in zona di operazioni ci sono: una motovedetta delle capitanerie di porto, una motovedetta albanese, 2 elicotteri dell’Areonautica militare, 1 elicottero greco, 4 elicotteri della Marina militare, 1 elicottero in stand by della Marina militare, un veivolo delle capitanerie di porto per il coordinamento dei mezzi in volo e due elicotteri delle capitanerie di porto, oltre a 8 mercantili e ad alcuni rimorchiatori che pero’ non fanno parte dele forze militari. La nave anfibia San Giorgio dovrebbe arrivare in zona di operazioni tra le ore 18 e 18.30. La nave dispone di un ampio ponte di volo e avra’ maggiore possibilita’ di soccorrere i naufraghi, che potranno essere trasbordati sulla nave. Le operazioni di soccorso andranno avanti tutta lanotte, anche se la Marina non in grado al momento di fare una stima sui tempi del soccorso. Le condizioni metereologiche non sono favorevoli, ma la previsione e’ che migliorino, per cui, nonostante il buio, i soccorsi potranno procedere abbastanza spediti, se il mare diventera’ meno mosso. (AGI) .

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