La Lega dice no alla moschea, ma il parroco si schiera con gli islamici

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26 nov – «Qualcuno si lamenta perchè vengono accolti troppi stranieri. Non è questione di destra, centro o sinistra, essere cristiani vuol dire accogliere come ha insegnato Gesù attraverso il Vangelo di oggi, quello sul quale saremo giudicati. Delinquono più gli stranieri o gli italiani? (GLI STRANIERI, E’ ACCERTATO, ndr) Chi porta i capitali all’estero? Chi evade sistematicamente le tasse? Dalle prostitute che pullulano nelle città non vanno gli italiani? Non ci deve essere come spesso accade, separazione tra fede e vita condotta. Non basta solo credere».

(Quindi solo perchè alcuni italiani vanno a puttane e qualcun altro porta i capitali all’estero ci dobbiamo riempire di moschee?, ndr)

Forti le parole di monsignor Remigio Brusadin, parroco di Cittadella nelle omelie delle messe delle 10.30 e 18.30 di domenica. Per molti inevitabile collegarle alla mobilitazione di ieri della Lega Nord locale, contro la moschea di via Giovanni Pascoli.

«Non sapevo nemmeno ci fosse – dice dopo la celebrazione serale – È giusto che ognuno possa pregare. Se la preghiera diviene pretesto per fare politica o qualcos’altro, sono gli organi competenti che devono intervenire». E sempre dall’omelia: «Giusto pensare a noi e alle nostre famiglie, ma è doveroso pensare ai malati, a chi fugge da guerre e carestie. Non è questione di politica, ma di essere cristiani, uomini e fratelli. Nessuno ha diritto ad escludere chi ha bisogno, neanche chi rappresenta un gruppo elettorale. Non ci devono essere scuse tipo: avevo degli elettori che mi hanno chiesto di farlo». gazzettino

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2 thoughts on “La Lega dice no alla moschea, ma il parroco si schiera con gli islamici

  1. Vergogna, questo parroco si prepara a fare l’imam. Intanto aiuta i bestemmiatori, ecco cosa dice il Corano dei cristiani (da http://www.corrieredilecco.it): LE SURE. Maledica Allah i miscredenti (sura 2,89). Sono certamente miscredenti quelli che dicono: Dio è il Messia figlio di Maria (Sura 5,17). Di fronte ad Allah non ci sono bestie peggiori dei miscredenti (Sura 8,55). Quando incontrate gli infedeli, uccideteli con grande spargimento di sangue e stringete forte le catene dei prigionieri (Sura 47,4). Vorrebbero che foste miscredenti come lo sono loro e allora sareste tutti uguali. Non sceglietevi amici tra loro, finchè non emigrano alla causa di Allah. Ma se vi volgono le spalle, allora afferrateli e uccideteli ovunque li troviate (Sura 4,89). Quando poi siano trascorsi i mesi sacri, uccidete questi associatori (ndr: poichè credenti in un Dio uno ma anche trino i cristiani vengono considerati mušrikun, cioè “associatori”) ovunque li incontriate: catturateli, assediateli e tendete loro agguati. Se poi si pentono, eseguono l’orazione e pagano la decima, lasciateli andare per la loro strada. Allah è perdonatore, misericordioso (Sura 9,5)…

  2. Questi pastori del nulla sono soltanto vuoti a perdere. Se non hanno parlato di Cristo e non hanno portato agli islamici il suo messaggio di salvezza, sono venuti meno al loro impegno di pastori cristiani. Se, dopo -e solo DOPO – aver annunciato la Buona Novella alle bestie di allah Matteo 10, 14: “Se qualcuno poi non vi accoglierà e non darà ascolto alle vostre parole, uscita da quella casa o da quella città e scuotete la polvere dai vostri piedi”. Non ha detto di considerare fratelli chi rifiuta Cristo ( Gesù parlava agli ebrei, non ai seguaci del predone assassino sgozzatore stupratore e pedofilo maometto, dal quale ci ha messo in guardia [Guardatevi dai falsi profeti…dai loro frutti li riconoscerete…Matteo 7, 15-20] I frutti dell’islam, invenzione diabolica del falso profeta maometto, sono sotto glim occhi di tutti. DOVERE dei sacerdoti (quelli veri) è di dire la VERITA’ a chi è nell’errore.

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